Il Magnavox Odyssey2 è una console casalinga di video gioco uscita alla fine del 1970 e commercializzata negli Stati Uniti fino agli inizi del 1984. Magnavox, e in seguito la sua società madre, il conglomerato olandese Philips, hanno prodotto e distribuito la console.
L' Odyssey² si distingue per le sue lucide finiture in argento e per la sua tastiera a membrana, a 49 tasti alfanumerica. I suoi giochi tendono ad essere un po 'semplicistici, anche per gli standard "classici", anche se alcuni titoli complessi e interessanti possono essere trovati nella sua libreria di gioco. L'Odyssey², anche se è rimasta dietro ad altre console come l' Atari 2600 e il Mattel Intellivision a livello di popolarità, ha comunque riscosso un notevole successo in tutto il momdo.
La macchina è andata forte soprattutto in Europa ed in Brasile, dove è rimasta sul mercato più a lungo e sono stati prodotti un numero maggiore di giochi. L'Odyssey² è stata una console di successo in tutti i suoi mercati, vendendo oltre un milione di unità negli Stati Uniti e molto di più in tutto il mondo.
"Videopac" è il nome con cui l'Odyssey² è stato commercializzato in Europa a partire dal 1978. Il nome gli è stato conferito da Jon Shuttleworth e Dolf van de Paauw, i dipendenti Philips incaricati di sviluppare la console in Europa. Anche se diversi modelli di macchine da gioco compatibili con Videopac erano disponibili in Europa, il termine "Videopac" è stato utilizzato da Philips per fare riferimento al prodotto in generale. In Europa infatti fu commercializzato anche come Radiola JET 25, Schneider G7000, Siera G7000 (tutte ditte appartenenti a Philips) e Philips C52 (una versione per il solo mercato francese). In Brasile fu venduta come Philips Odissey.
Ufficialmente, non c'è mai stata una console chiamata "Odyssey 1." La Magnavox Odyssey è stata la prima console per videogiochi domestica uscita sul mercato. Fu presentata il 24 maggio 1972 e fu messa in vendita nel mese di agosto dello stesso anno, precedendo Pong, prodotto da Atari, di 3 anni.Tuttavia, a volte, la primigenia Odyssey Magnavox viene indicata con questo nome in riconoscimento del fatto che è venuta prima della Odyssey². Tuttavia, l'originaria Odissey è solo una parte della discendenza della Odyssey². A dire il vero, Odyssey² era il successore di tutta la linea di Magnavox "Odissey", che ha avuto inizio con l'Odissey del 72 e ha continuato per tutto il 1970 con una serie di macchine, come l'Odissey 100, Odyssey 200 e l'Odissey 4000. La linea Odyssey era costituita da macchine , non programmabil, con giochi incorporati non molto dissimili nello stile grafico a "Pong".
L Odyssey², che era una console programmabile, a base di cartucce , ha rappresentato un significativo balzo in avanti. Questo potrebbe anche spiegare il motivo per cui Magnavox ha deciso di aggiungere in apice il "2", dandole il nome di Odyssey², per rappresentare che faceva parte di una nuova generazione.
Perché Odyssey² dispone di una tastiera?
L'anno in cui l' Odyssey² è stato lanciatro sul mercato, stava crescendo l'interesse dei consumatori verso i computer da casa, gli home computer . In generale, le persone stavano diventando meno interessate a macchine dedicate esclusivamente al gioco a meno che le loro funzioni potessero essere espanse e potessero quindi essere utilizzate come home computer o svolgere alcune delle loro funzioni. Magnavox , percepì le esigenze degli utenti, e costrui l'Odyssey² dandogli le sembianze di un home computer. A tal fine, la console fu realizzata con una tastiera di un computer a 49 tasti, un "microprocessore avanzato", e fu rilasciata una cartuccia per insegnare ai bambini la programmazione per il computer (Computer Intro). Con Computer Intro, l'Odyssey2 ha sbaragliato la concorrenza su questo campo, consentendo agli utenti di imparare la programmazione in linguaggio assembly. La cartuccia è stato abbinata a un manuale di 104 pagine, rilegato a spirale dal titolo "Guida del principiante alla tecnologia informatica" che comprendeva una breve storia dei computer, una introduzione alle tecniche di programmazione, programmi di esempio, codici chiave, e altro ancora.
Naturalmente, niente di tutto questo ha davvero qualificato l'Odyssey² come un Personal Computer, ma siccome il pubblico era nuovo al mopndo dell' informatica nel 1978 , l'Odyssey² dava la parvenza alle persone dell' epoca di avere a che fare con un vero e proprio computer.
L'Odissey2 è stata la prima console di gioco home video a definire lo standard in materia di progettazione di joystick di serie sul finire degli anni 70 e '80: una unità joystick di color nero e di dimensioni modeste, con un bastoncino centrale muovibile in otto direzioni . Nell'angolo superiore del joystick vi è un singolo pulsante di tipo 'azione'.
L'Odissey2 è ben ricordato soprattutto per la sua fusione pionieristica dei giochi da tavolo con i videogiochi. Una delle più grandi innovazioni della Odyssey 2 è stata la sua fusione dei tradizionali giochi da tavolo con i videogiochi confluita nella serie di giochi di strategia denominata Master Strategy che comprendeva i seguenti giochi:The Quest for the Rings, Conquest of the World, The Great Wall Street Fortune Hints.
Questi giochi combinavano accessori del gioco del mondo reale, come un gioco da tavolo con pedine, con il gioco elettronico. Questi giochi richiedono, oltre alla console e i suoi joystick, l'uso di un tabellone, pedine in plastica e / o metallo e talvolta overlays ossia pannelli in plastica che venivano sovrapposti sopra la tastiera della console. Ciò rendeva l'esperiuenza di gioco unica e distingueva questa console dai modelli concorrenti e l'ha resa una delle più innovative console di gioco retrò.
Altro asso nella manica (peculiarità solo della versione americana) era una periferica denominata The Voice, che permetteva l'uso di campioni sonori piuttosto grezzi durante le sessioni di gioco. Il Chess Module, o modulo C7010 invece, permetteva di giocare a scacchi: una cartuccia di espansione (uno Z80 dotato di 8 kB sia come ROM che RAM) era preposta alla creazione degli algoritmi necessari alla simulazione di un gioco complesso come quello degli scacchi.
G7000, G7200, G7400 e G7401 sono i nomi delle varie console compatibili con Videopac distribuite da Philips in Europa. Il G7000 è funzionalmente equivalente alla Odyssey². Il G7200 contiene un monitor in bianco e nero incorporato, in sostanza, che lo rende un G7000 portatile (ma pesante), in Francia fu commercializzato come N60. Il G7400 è anche conosciuta come il Videopac "Plus". Si tratta di una nuova generazione di console Videopac che, pur mantenendo la compatibilità con il G7000, era in grado di riprodurre giochi avanzati ed era trasformabile in un Home Computer programmabile in linguaggio Basic, tramite un modulo, il C7420 . Il G7401 è un G7400 che contiene una porta SCART (Péritel).
Il C7420, The Home Modulo Computer, è un componente aggiuntivo molto simile al C7010, il modulo a scacchi. Questo componente separato di forma rettangolare e di color marrone è compatibile solo con il Videopac "plus" console: il G7400 o la Jopac Jo7400. Quando è collegato, trasforma in sostanza la sua console ospite in un computer di casa in grado di eseguire Microsoft BASIC Z80. I programmi scritti sulla C7420 possono essere salvati su cassette standard tramite un porta cassette che veniva ad essa collegato. Il C7420 era accompoagnato da un manuale di istruzioni, rilegato a spirale. Il C7420 è venuto fuori piuttosto tardi nel corso della vita della linea Videopac, e solo in Europa. Per questo motivo, è piuttosto difficile da trovare oggi.
Cos'era la Jopac Jo7400? Alla fine del 1983 circa Philips ha iniziato a collaborare con Thomson-Brandt, una grande azienda francese di elettronica. "Jopac" era il nome che Thomson-Brandt ha utilizzato per commercializzare i propri sistemi compatibili Videopac e la relativa linea di giochi in Francia. La linea Jopac era composta dallo Jo7400, una console che, era essenzualmente la versione francese del Videopac "Plus" G7400, sebbene fosse molto differente nel design.

Queste le caratteristiche complete del Magnavox Odyssey2 / Philips Videopac :

CPU: microcontrollore ad 8 bit Intel 8048 funzionante a 1,79 MHz

Memoria:
RAM: 64 byte (interna all'8048)
RAM per dati audio/video: 128 byte (su chip esterno)
ROM (BIOS): 1.024 byte (interna all'8048)

Video:
coprocessore audio/video Intel 8244 (NTSC) o Intel 8245 (PAL)
risoluzione: 160×200 (NTSC)
tavolozza di 16 colori, 8 utilizzabili contemporaneamente
4 sprite di 8×8 pixel monocromatici personalizzabili (ogni sprite poteva usare un diverso colore)
12 oggetti predefiniti di 8×8 pixel, sceglibili fra una libreria di 64 oggetti predefiniti in ROM (ogni oggetto poteva usare un colore diverso); potevano essere posizionati liberamente sullo schermo ma non potevano interagire tra loro come gli sprite
griglia di sfondo di 9×8 elementi: ogni elemento era accendibile a punti, come riga o a blocchi (la griglia era usata per giochi tipo labirinto)

Audio:
gestito dal coprocessore Intel 8244/8245
audio mono
registro a scorrimento a 24 bit
generatore di rumore bianco

Input:
2 joystick digitali ad 8 vie con 1 pulsante di comando, fissati alla console nella prima versione della console, rimovibili in quelle successive.
tastiera a membrana

Output:
uscita video RF per collegamento TV
connettore SCART (modello Videopac C52 francese)

Media:
cartucce ROM, da 2/4/8 kB
Moduli di espansione:
The Voice - modulo per aggiungere la sintesi vocale ed effetti audio avanzati
Chess Module - modulo per giocare a scacchi con una CPU secondaria (la NSC800, clone dello Zilog Z80) e memoria aggiuntiva