Il Game Boy è una celebre console portatile di Nintendo progettata dal team interno R&D#1 capeggiato da Gunpei Yokoi, gli stessi che avevano già progettato la serie Game & Watch e diversi giochi popolari per il Nintendo Entertainment System. È stato commercializzato in Giappone il 21 aprile 1989, negli Stati Uniti in agosto e in Europa il 28 settembre 1990.
Il Game Boy segna l'inizio della seconda serie di console portatile da parte della Nintendo, preceduta dalla Game & Watch presentata nel 1980. I suoi concorrenti principali furono il Game Gear, l'Atari Lynx e la TurboExpress. Nonostante queste console fossero tecnologicamente superiori, il Game Boy ebbe un enorme successo.
In Italia il Game Boy è stato distribuito dalla Mattel, in seguito dalla Giochi Preziosi sotto il marchio GiG Electronics.
La console inoltre è stata una delle console più longeve di sempre, in quanto è stata dismessa il 23 marzo 2003, 14 anni dopo il lancio.
Fornito di un processore Z80 della Sharp personalizzato per le esigenze di gioco, alimentato a batterie stilo, è dotato di un piccolo schermo a cristalli liquidi integrato capace di varie tonalità di grigio su fondo verde. Il quadro comandi consiste di una croce direzionale di colore nero posizionata sulla sinistra della console, di due pulsanti viola sulla destra ("A" e "B") e dei tasti "select" e "start" in basso al centro. I giochi sono su cartucce di dimensioni contenute, adatte ad un facile trasporto. Di questi, Tetris è stato il gioco che ha inizialmente spinto le vendite del portatile di Nintendo rendendolo popolare in tutto il mondo.
Cartucce
Ogni gioco è scritto su ROM contenute in piccole scatole di plastica grigia chiamate cartucce, aventi su una fessura una porta hardware per la connessione con la console. Le cartucce del Game Boy misurano 5,8 cm × 6,5 cm. Se è presente una batteria tampone le partite possono essere salvate, così da essere riprese in un secondo tempo dopo lo spegnimento della console.
La cartuccia viene inserita dall'alto in un'apposita fessura sul retro della console. Se viene estratta durante il gioco il Game Boy si blocca, il suono si ferma e l'immagine si corrompe. Questa procedura in alcuni casi può compromettere la cartuccia stessa e/o rovinare i salvataggi di gioco e per questo la levetta di accensione del Game Boy è dotata di un blocco che non permette di sfilare la cartuccia quando l'unità è accesa.
Game Boy e Game Boy Color insieme hanno venduto 118,69 milioni di unità in tutto il mondo, del quale 32,47 milioni in Giappone, 44,06 milioni in America, e 42,16 milioni nel resto del mondo.
Nella confezione erano presenti, oltre alla console, auricolari stereo, il cavo Game Link per il multigiocatore e la cartuccia del gioco Tetris.
Quando fu presentato il Game Boy, anche Atari lanciò una console portatile: l'Atari Lynx. Tecnicamente superiore (schermo a colori, retroilluminazione e capacità di networking), era però più costoso e più pesante; anche la durate delle batterie era nettamente inferiore (circa 4 ore contro le 36 del Game Boy). Questi e altri difetti le impedirono di emergere.
Nel 1991 la storica rivale di Nintendo, la SEGA, distribuì il Game Gear. Anche questo a colori, aveva difetti simili al Lynx; tuttavia, la compatibilità con le cartucce del Sega Master System (tramite un adattatore) unita ad un'aggressiva campagna di marketing che ne evidenziava la superiorità dell'hardware rispetto al Game Boy, gli garantirono un certo successo. |