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Atari 2600 Logo
Atari 2600 Console

Atari 2600

L'Atari 2600 VCS, con oltre 30 milioni di esemplari ed oltre centinaia di milioni di cartucce vendute, è stato uno dei pilastri cardine che hanno permesso l'evoluzione ed il proliferare, nel corso degli anni a venire, dell'industria videoludica, L'Atari 2600 ha permesso ai consumatori di godere in casa propria di alcuni dei loro titoli arcade preferiti come Space Invaders o Pac-Man , trasformando il gioco in una forma accessibile e conveniente per il consumatoer. Ciò ha permesso alle console di invadere definitivamente i nostri salotti, fornendo un'esperienza più accessibile rispetto al gioco su PC.

La nuova console di Atari fu presentata l'11 settembre 1977, inizialmente con il nome di Video Computer System (VCS). La console fu messa in venduta a 199 dollari, una cifra molto elevata per l'epoca, e la confezione conteneva, oltre alla macchina, anche 2 joystick, 2 paddle (la paddle è una periferica per videogiochi, formata da una manopola che controlla in modo continuo una posizione lungo un asse, e da uno o più pulsanti) ed un gioco, Combat. Altri 8 titoli erano acquistabili, per un totale di 9 giochi disponibili al momento del lancio.
Inizialmente la console vendette bene ma non riscosse un grande successo perché il mercato dei videogiochi non era ancora esploso. Il 1978 vide delle buone vendite, spinte anche dal rilascio di nuovi giochi ma l'affermazione vera e propria si ebbe nel 1979 quando la console iniziò a far registrare numeri da record, grazie anche al rilascio delle conversioni di famosi giochi arcade di cui Atari aveva acquisito i diritti, tra cui Space Invaders, che spinse le vendite della console rendendola un grande successo commerciale. Tra la fine degli anni settanta ed i primi anni ottanta l'Atari 2600 dominò il mercato delle console permettendo ad Atari di registrare alla fine del 1982 un fatturato record di 5 miliardi di dollari.
È stata tra le prime console a utilizzare le cartucce come metodo di distribuzione dei giochi ed è anche ricordata come la prima console di successo: come dicevo ne sono stati infatti venduti circa 30 milioni di esemplari. È anche una delle più longeve macchine da gioco mai prodotte, dato che fuori dagli Stati Uniti d'America è stata infatti venduta, nelle sue versioni derivate, fino al 1991.
La console utilizza un contenitore in materiale plastico con inserti in finta radica. Sul lato superiore presenta 6 levette denominate "power", "tv type", "left difficulty", "right difficulty", "game select" e "game reset", rispettivamente per accendere la console, selezionare l'uscita del segnale video a colori o a bianco e nero, impostare la difficoltà per il giocatore di sinistra e di destra, scegliere il tipo di gioco se la cartuccia offre più modalità e per resettare il gioco stesso. Centralmente c'era la porta in cui inserire le cartucce dei giochi.
Vennero prodotte più varianti di Atari 2600: l'originaria, del 1977,aveva sei levette poste sulla plancia ed era chiamata heavy sixter anche per via del suo peso maggiore; la seconda versione, Atari VCS CX2600 del 1978, era più leggera della precedente per via delle plastiche del contenitore di minor spessore. La terza versione, Atari VCS CX2600A del 1980, era identica alla seconda ma presentava solo 4 levette: i selettori di difficoltà "A" e "B", non più utilizzati nei giochi più recenti, erano stati posti sul retro della console. La quarta versione, Atari 2600 "Vader" del 1982, era identica alla terza ma non prsentava più il frontalino in radica sostituito da uno più economico in plastica.

Caratteristiche tecniche:
CPU: MOS 6507 (8-bit a 1,19 MHz)
CPU video/audio: TIA Stella a 3,58 MHz
RAM: 128 Byte
ROM: 6 KByte

Atati 2600 Prima Versione 1977
Atari 2600 VCS Seconda Versione 1978
Atari 2600 VCS 1978 Con Joystick E Due Paddle
Atari 2600 Terza Versione
Atari 2600 1982 Quarta Versione
Screenshot Gioco Pitfall
Screenshot Gioco Combat
Screenshot Gioco Bowling
Screenshot Gioco Grand Prix

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
   
   
   

 

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