Fondata nel 1950, in Giappone, dal presidente Naoharu Yamashina, la Bandai si proponeva di conquistare il mercato producendo giocattoli poco costosi: produceva principalmente automobiline di latta, giochi di celluloide e salvagenti.
Al giorno d'oggi i prodotti dei primi anni di vita di questa azienda sono considerati pezzi da collezione.
Durante gli anni sessanta Bandai comincia ad allargarsi sui mercati oltremare, e nel 1963 apre un ufficio a New York. Nello stesso anno, con i prodotti legati all'anime Astro Boy, nasce quello che diventerà il mercato più florido per la Bandai, ovvero la produzione di giocattoli legati alle serie televisive. Nel 1969 inizia la produzione di giocattoli di plastica.
Negli anni settanta i prodotti legati al franchise delle serie televisive sono ormai la punta di diamante dell'azienda; Dopo l'enorme successo riscosso con il Super-alloy Mazinger Z (un modellino in plastica del super robot Mazinger Z) la Bandai nella seconda metà degli anni settanta comincia a dedicarsi anche a giocattoli più sofisticati, e comincia a produrre i primi giochi elettronici, riscuotendo un grande successo con il gioco palmare a LED LSI Baseball.
Agli inizi degli anni ottanta, Bandai oltre a produrre giochi in plastica, da ricordare l'enorme successo riscosso dalla serie di modellini legati a Gundam, produce una grande quantità di giochi elettronici (a cui abbiamo dedicato questa ampia pagina), essenzialmente a LED, LCD e VFD, alcuni dei quali dal design avveniristico e dalle caratteristiche davvero particolari.
Bandai è oggi una delle aziende produttrici di giocattoli più grandi al mondo.

Premessa
In un'epoca in cui i videogiochi portatili non avevano ancora raggiunto il mainstream (il Game Boy venne lanciato nel 1989), i bambini in viaggio facevano affidamento su giochi elettronici portatili più economici per l'intrattenimento.
Queste unità di solito presentavano display a cristalli liquidi prefabbricati (LCD), diodi ad emissione luminosa (LED) o display fluorescenti a vuoto (VFD) per immagini, il che significava che si poteva solitamente giocare solo una partita a testa. La loro grafica, con poche eccezioni, era tipicamente congelata e non modificabile, si accendeva o si attivava solo quando si verificava un determinato evento in una partita. Il suono era tipicamente limitato a bleep e bloops, e i controlli erano meno reattivi rispetto agli analoghi delle console di casa - ma era proprio ciò che li rendeva dannatamente speciali!
Questi giochi elettronici portatili, che ebbero il loro picco di notorietà soprattutto nei primi anni ottantanta, videro diminuire notevolmente la loro popolarità quando i videogiochi portatili come Nintendo Game Boy e Sega Game Gear divennero comuni e convenienti, tra la fine degli anni ottanta e gli inizi del 1990.

Senza ulteriori indugi, ora passerò in rassegna alcuni fra i giochi elettronici portatili più interessanti e popolari prodotti da Bandai nel corso degli anni ottanta.
Bandai spesso utilizzava due etichette diverse nei suoi giochi: LSI e FL. LSI è l'acronimo di Large Scale Integration (tipo di circuito utilizzato nel gioco, riferito al microchip della CPU) e, in pratica, denota un gioco elettronico. FL sta per Flourescent Lamp e indica l'uso di un display VFD nel gioco. Questi di solito funzionano con batterie da 4C e, secondo i manuali di istruzioni, possono consumare rapidamente le batterie (si consigliano adattatori CA).

Bandai LED Games
Bandai si è avvicinata al mondo dei giochi elettronici nella seconda metà degli anni settanta realizzando principalmente giochi di tipo elettromeccanico funzionanti per lo più a LED.
Tra i giochi a LED di maggior successo prodotti da Bandai non possiamo non ricordare la serie dedicata allo sport, comprendente cinque giochi : Baseball, Basket, Bowling, Football e Hockey. Ognuno di questi giochi è esattamente lo stesso nel gameplay e nel punteggio : premendo play, il computer selezionerà casualmente e accenderà uno dei 6 LED, mentre il punteggio va regolato manualmente tramite due rotelle.
Il gioco a LED Space Shot presentava lo stesso funzionamento.
Funzionamento analogo presentavano anche i giochi, The Incredible Hulk Escapes e Spiderman Rescue, ispirati ai supereroi della Marvel, praticamente identici, cambiavano solo i colori e gli adesivi. Qui Il gioco seleziona casualmente uno degli 8 LED, anzichè 6, mentre il punteggio / altezza va regolato sempre manualmente.
Si trattava di giochi comunque carini, dalle dimensioni piuttosto ridotte rispetto a un gioco Mattel Football o qualcos’altro del genere, delle dimensioni di un normale gioco LCD portatile, molto più piccoli di quanto si possa pensare.
Tra gli altri giochi LED realizzati da Bandai vanno ricordati anche Super Baseball, Champion Racer, Attack Invader e Missile Invader, clone di Space Invader.
Una menzione a parte meritano Pro Bowler, la serie Elecroad, Air Traffic Control e Torpedo Shoot.

Pro Bowler
Gioco di Bowling da tavolo, presentava, due display, uno piccolo VFD per visualizzare il punteggio ed uno composto da dieci lucine a LED che mostrava quali birilli erano stati abbatutti dopo il lancio della palla da parte del giocatore.

Elecroad Series
Questa è una serie piuttosto interessante (e unica) di kit elettronici, alcuni dei quali sono giochi (mentre altri non lo sono). Quello qui raffigurato,vedi foto giù nella galleria, è chiamato Fast Draw, ed è il numero 4 di 10 kit diversi in questa serie in Giappone(il numero 3 di 6 Kit nel Regno Unito). La cosa interessante di questa serie è che devi effettivamente assemblare il gioco prima di poterlo giocare (e in base a come lo metti insieme, può fare cose diverse). Ciò lo rende simile alla serie LCD Tectron,con lunica differenza che la serie Elecroad va costruita interamente. Vanno persino saldate alcune parti del gioco e il manuale contenente le istruzioni presenta una sezione sulle tecniche di saldatura corrette. Si tratta di giochi piuttosto rari, oggi difficili da trovare non assemblati e, qualora già lo fossero, sarebbe necessario accertarsi che abbiano tutte le parti.

Air Traffic Control
Gioco divertente da giocare, unico nel suo genere, basato sul controllo del traffico aereo, bisogna dirigere gli aerei, attraverso decolli e atterraggi, in entrata e in uscita da un aereoporto, evitando di farli schiantare.
Bandai apportò delle modifiche al gioco prima del suo rilascio.In un ‘immagine, tratta dal catalogo Bandai del 1981, infatti il gioco è raffigurato con una tastiera reale, ma in realtà il gioco è stato rilasciato con una tastiera realizzata usando una membrana di plastica piatta con i tasti già stampati.

Torpedo Shoot
Scopo del gioco è quello di sparare da un sottomarino i propri siluri verso la nave nemica ed evitare di essere colpito. Gioco molto particolare, dove in il display a LED viene riflesso e visualizzato su un piccolo specchio a LED, per favi un'idea vi consiglio di vedere l'immagine a fondo pagina. Esistono tre diverse versioni di questo gioco: Mr Subattack (venduto in Giappone), Torpedo Shoot (venduto negli Stati Uniti) e U-Boot Jagd (venduto in Germania). Il medesimo design è stato utilizzato anche per un altro gioco Space Chaser, che presenta però dei controlli di tipo differente.

La mia carrellata sui giochi elettronici di casa Bandai continua, però, per non essere troppo prolisso, ho diviso l'articolo in tre pagine, per cui se volete saperne di piu vi consiglio di cliccare sulle seguenti pagine :
Bandai LCD Games
Bandai VFD Games