Storia
L' Etch A Sketch è un giocattolo di disegno meccanico inventato dal francese André Cassagnes e successivamente prodotto dalla Ohio Art Company. Il gioco Etch A Sketch è stato inventato alla fine degli anni '50 da André Cassagnes, un elettricista francese, che gli diede il nome di L'Ecran Magique (The Magic Screen). Nel 1959 Cassagnes prese il suo giocattolo da disegno e lo portò alla fiera internazionale dei giocattoli di Norimberga, in Germania. L'Ohio Art Company lo vide e decise di puntare su quel giocattolo avendone intravisto grandi potenzialità, anche se inizialmente non aveva catturato il suo interesse. L'Ecran Magique fu presto rinominato Etch A Sketch e divenne il giocattolo da disegno più famoso nel suo settore.
Dopo una complessa serie di negoziati, l'Ohio Art Company lanciò il giocattolo negli Stati Uniti durante la stagione natalizia del 1960 con il nome di "Etch A Sketch".
Nel corso degli anni sessanta l' Etch A Sketch ha venduto circa 600.000 unità l'anno ed è stato uno dei giocattoli più noti di quell'epoca. Nel 1998, è stato introdotto nella National Toy Hall of Fame, a Rochester, New York. Nel 2003 la Toy Industry Association ha iunserito l' Etch A Sketch nella Century of Toys List, una lista che ricordava i 100 giocattoli più memorabili e creativi del XX secolo.
Tuttora oggi l' Etch-A-Sketch ha una fitta schiera di supporter tra cui anche numerosi artisti che creano immagini elaborate o remake di dipinti famosi. Uno dei pionieri originali dell'arte, Jeff Gagliardi, ha oltre 35 anni di esperimenti ed è noto per le sue opere basate sui classici di Van Gogh, Dalí e Picasso.
Altro artista famoso è George Vlosich III, che ha realizzato probabilmente le opere più belle per l' Etch-A-Sketch portando sullo schermo del gioco i volti di personaggi famosi come Michael Jackson e Obama.

Caratteristiche
L' Etch A Sketch presenta un telaio in plastica rossa, uno schermo grigio spesso e piatto di vetro e due manopole bianche sulla parte anteriore del telaio negli angoli inferiori.
La superficie interna dello schermo in vetro è ricoperta di polvere di alluminio, che viene poi raschiata da uno stilo mobile, lasciando una linea scura sullo schermo grigio chiaro. Lo stilo è controllato dalle due grandi manopole, una delle quali lo sposta verticalmente e l'altra orizzontalmente. Le manopole creano immagini lineografiche.
Girando entrambe le manopole simultaneamente, si effettuano linee diagonali. Per cancellare l'immagine, l'utente ruota il giocattolo a testa in giù e lo scuote. In questo modo le perline di polistirolo si lisciano e ricoprono la superficie interna dello schermo con polvere di alluminio.

I successori : Etch A Sketch Animator - Etch A Sketch Animator 2000

Etch A Sketch Animator
L'Etch A Sketch Animator (conosciuto semplicemente come "The Animator" in Europa), che ha debuttato nel 1986, presentava un display digitale, di 60 pixel di larghezza x 60 pixel di altezza circa, a matrice di puntini a bassa risoluzione e utilizzava due manopole per il disegno, come un normale Etch A Sketch, con diversi pulsanti per manipolare i disegni. Aveva pochi kb di memoria, in grado di memorizzare 12 fotogrammi di immagini in qualsiasi combinazione fino a 96 volte. Conteva un altoparlante che emetteva suoni statici quando le manopole venivano utilizzate e durante le animazioni.
Il concetto dietro l'Etch A Sketch Animator era questo : vi erano 12 fotogrammi da lavorare. Occorreva disegnare il primo fotogramma, salvarlo e disegnare il fotogramma successivo, cercando di imitare minuziosamente il fotogramma precedente, ma modificandolo abbastanza in modo da creare un effetto di animazione. Fondamentalmente era possibile realizzare un'animazione elettronica di diapositive. Sebbene avesse solo 12 fotogrammi distinti da lavorare, era possibile ripetere determinati fotogrammi nella sequenza di animazione per un totale complessivo di 96 combinazioni.

Etch A Sketch Animator 2000
Nel 1988, l'Ohio Art ha introdotto una versione più avanzata dell' Etch A Sketch Animator noto come Etch A Sketch Animator 2000. Il prezzo iniziale era di 139,99 dollari.
In Italia l' Etch A Sketch Animator 2000 fu distribuito e commercializzato dalla Clementoni con il nomre di Animator 2000.
L'Animator 2000, con uno schermo LCD a bassa risoluzione e 196 kb di memoria sembrava così futuristico nel 1988 quando Ohio Art presentò la sua versione ad alta tecnologia dell'amato rosso Etch a Sketch.
L'Etch A Sketch Animator 2000 ha sostituito le famose manopole dell' Etch A Sketch con il "The Magic Touchpad" . Bastava disegnare sul touchpad con lo stilo incluso e le immagini venivanno visualizzate sullo schermo posto al di sopra. L'Etch A Sketch Animator 2000 poteva eseguire 22 fotogrammi di immagini e 99 fotogrammi di animazione.
L'Etch A Sketch Animator 2000 presentava inoltre uno slot per cartucce dove era possibile inserire cartucce con memoria aggiuntiva o cartucce con gioco.
Quattro cartucce sono state realizzate per l'Etch A Sketch Animator 2000: "Fly By", un gioco di simulatore di volo, "Overdrive", un gioco di corsa su strada, "Putt-Nuts", un gioco di golf in miniatura e "Memory" una cartuccia contente memoria aggiuntiva per archiviare animazioni ed immagini.
Come già detto questo dispositivo ha sostituito le manopole con un touchpad e una penna. Tuttavia - e proprio quuesta è la cosa più interessante - Ohio Arts ha anche aggiunto capacità di gioco al dispositivo.
Nonostante la grafica in bianco e nero sullo schermo LCD , i giochi piuttosto semplici e non paragonabili a quanto offerto dal Gameboy due anni dopo, questo gioco da tavolo con le piccole cartucce e in particolare l'input tramite touchscreen si presentava ed era un sistema di gioco davvero avanguardistico per quegli anni.
Basti pensare che i controlli a sfioramento e il suo design saranno ripresi 15 anni dopo dal Nintendo DS.

Nel 1993, l'Ohio ha lanciato un Color Etch A Sketch.
Simile all'originale Etch A Sketch, utilizzava l'interfaccia tradizionale a due manopole per disegnare, presentava in più sei colori.
Sempre nel corso del 1990 è stato introdotto sul mercato l'Etch A Sketch ETO. Si trattava essenzialmente di un controller portatile, una sorta di joypad, da collegare ad un televisore, che permetteva di giocare a Etch A Sketch sul televisore. Essenzialmente un gioco televisivo che funzionava come un normale Etch A Sketch, tranne che sullo schermo televisivo e con l'aggiunta di colori ed effetti sonori.

L'Etch A Sketch continua oggi a influenzare non solo le vecchie ma anche le nuove generazioni basti pensare agli accessori che ne riprendono il design o alle numerose app per i dispositivi mobili come tablet e smartphone.