Epson HX-20
L' Epson HX-20 (noto anche come HC-20) è generalmente considerato come il primo computer portatile. Annunciato nel novembre 1981, fu commercializzato, su larga scala, solo a partire dal 1983. Salutato dalla rivista BusinessWeek come la "quarta rivoluzione nel campo dei personal computer", è generalmente considerato come il primo notebook e il primo computer palmare.
L'HX-20 ha rivoluzionato l' informatica nei primi anni '80. Considerato generalmente come il primo notebook, è stato sicuramente il primo sistema realmente portatile ad un prezzo ragionevole. E 'stato preceduto da una serie di macchine come l'Osborne 1 e Kaypro, piuttosto pesanti, pesavano circa 12 kg e ingombranti. Ulteriori sviluppi successivi hanno portato a delle soluzioni più compatte e più vicine alla nozione di un moderno computer portatile (in particolare il Grid di Compass), ma erano fuori dalla portata dei consumatori a causa dei prezzi proibitivi e utilizzate principalmente nelle istituzioni governative.
Epson ha sbalordito il mondo quando ha presentato questo gioiello nel 1982. Anche se non privo di difetti e limitato, l' HX-20 è stato a dir poco una rivelazione, e ha iniziato le grandi masse al concetto di computer mobile. E' stato il primo di una serie di computer portatili pionieristici che Epson avrebbe rilasciato nel corso degli anni ottanta.
Nella sua recensione dell' HX-20, nel marzo del 1983, David Ahl di Creative Computing ebbe a dire:
"
L'HX-20 è un salto in avanti nel mettere la potenza e la capacità di un computer completo in un pacchetto compatto. ... Per lavorare su un aereo, in treno o lontano dall'ufficio l' HX-20 non ha rivali. Per quanto tempo ho sognato di avere un computer, con foglio di calcolo o per l'elaborazione di testi, con me durante i miei viaggi transatlantici in aereo ! A quanto pare l' HX-20 è la risposta a questi sogni "
L'HX-20 era ovviamente destinato a soddisfare le esigenze degli uomini d'affari durante i loro spostamenti, ma divenne estremamente popolare anche presso i giornalisti.
L'HX-20 diede un nuovo imprint al viaggio d'affari; I rappresentanti di vendita e i giornalisti potevano adesso trasmettere i file ai computer dei loro uffici da qualsiasi parte del mondo alla velocità di 300 bps tramite un accoppiatore acustico opzionale che andava collegato ad un semplice apparecchio telefonico . Il lettore di codici a barre opzionale permetteva all' HX-20 di controllare le scorte di magazzino. Altre applicazioni permettevano l' acquisizione dei dati nei laboratori. L'HX-20 poteva sostanzialmente essere utilizzato in qualsiasi ambiente ci si trovasse, di certo ciò rapresentava veramente qualcosa di nuovo nel 1982.
Come recitava una pubblicità dell'epoca, l' HX-20 è a suo agio in ufficio, in aereo, in una centrale elettrica e, beh, a casa.
L'HX-20 è dotato già di tutto ciò di cui un computer necessita, il tutto già integrato nel case : una tastiera, un display, una stampante e un lettore a microcasette opzionale per la memorizzazione dei dati. Presenta le dimensioni di un foglio A4 e un peso di soli 1,7 kg, in realtà è più compatto di un tipico notebook moderno!
L'HX-20 è dotato di un display LCD , 120x32 pixel, 4 righe di testo e 20 caratteri per linee, che constava anche di una rotella per regolare il contrasto luminoso. Questo è stato uno dei più grandi schermi LCD disponibili all'epoca, per quanto possa sembrare limitato. All'accensione viene visualizzato un menu di possibili applicazioni eseguibili con una mera sequenza di tasti, comprendenti il BASIC e un applicazione monitor per manipolare la memoria di sistema come prime scelte. Altre applicazioni potevano essere aggiunte al menu installando applicazioni ROM e cartucce.
L'HX-20 è superbamente progettato. La scheda madre è ricca di i componenti CMOS per un basso consumo energetico, tra cui otto chip 2K di RAM statiche invece delle solite più costose RAM dinamiche. Una caratteristica unica è la CPU doppia costituita da due 6301s Hitachi che lavorano in tandem in una configurazione master / slave. Il master è la CPU principale e gestisce la tastiera e lo schermo, mentre la slave controlla l'altoparlante, la ministampante integrata, e il registratore a cassette esterno. Le interfacce seriali e la cartuccia ROM o il registratore a microcassette sono condivisi tra le due CPU, che comunicano, e ciò è abbastanza interessante, tramite un bus seriale 38400 bps. Ci sono anche un orologio e calendario integrati utilizzati generalmente per monitorare lo stato della batteria. Basta premere <CTRL> @ per impostare la data e l'ora.
L'alimentazione è composta da quattro batterie 1100mAh NiCd ricaricabili. Il consumo di energia dell' HX-20 è straordinariamente basso anche per gli standard odierni, con una media intorno a 0.1W e un picco a 1.5W quando si utilizza la stampante o un Datasette. Questo dà all' HX-20 una durata media delle batterie di circa 50 ore - che è circa dieci volte la durata media della batteria di un notebook odierno !
Oltre ai classici registratori a cassette collegabili tramite connettore, L' HX-20 offre anche una memoria di massa integrata con la cartuccia H20MC microdatasette opzionale, che accetta microcassette standard. La bellezza di questo gadget è che è completamente gestito via software. Salvataggio e caricamento viene realizzato automaticamente - non c'è bisogno di utilizzare il tasto Play o Rec. L''HX-20 possiede una contatore digitale del nastro a 16 bit, che è accessibile dal BASIC. Una caratteristica davvero elegante è il comando WIND per ricercare automaticamente una specifica posizione del nastro (di solito si trova solo sui videoregistratori). Una modalità nastro manuale può anche essere selezionata per avvolgere il nastro tramite i tasti funzione. Il microdatassette è anche affidabile (salva in realtà ogni blocco dati due volte!). La sua velocità è di 1300 bps. In poche parole, questo Datassette è più divertente dei classici floppy!
La micro-stampante integrata è in grado di stampare 24 caratteri per riga, 42 righe al minuto e produce una stampa nitida di qualità decente.La stampante è identica a quella utilizzata nei registratori di cassa. Dato che questi accettano gli stessi nastri, la sostituzione è ancora oggi disponibile!
Il BASIC residente dell' HX-20 è un derivato straordinariamente completo del Microsoft BASIC, con un gran numero di estensioni specifiche per l' HX-20, che includevano comandi per accedere al microdatassette, alla ministampante, alle cartucce ROM, all'orologio / calendario, a file RAM, a una scheda video esterna e altre chicche.
La scheda madre dell' HX-20 porta quattro ROM 8K di sistema che contengono il system monitor, le operazioni di routine del sistema operativo, e il BASIC. Accanto alle ROM di sistema vi è una presa supplementare per collegare una ROM opzionale di 8K. Un ulteriore ROM 32K può essere aggiunta con la cartuccia ROM H20RC che va inserita nel vano che porta la cartuccia opzionale contenente il registratore a microcassette.
Applicazioni popolari come emulatori di terminale e word processor, sono immediatamente disponibili senza doverle caricare da un' unità esterna. Questo concetto di software applicativo ROM residente verrà ulteriormente elaborato in seguito su computer portatili per includere calendari, rubriche, fogli di calcolo e altre cose.
L'HX-20 poteva essere trasformato in un sistema più potente, anche se cio' andava a compromettere la sua portabilità. Tra le unità periferiche più popolari vi è l'unità di espansione H20EU contenente un ulteriore 16K di RAM. Tra le periferichee invece più particolari e difficili da trovare vi è l'unità floppy TF-20 che andava collegata alla porta seriale RS-232C, e che forniva una memoria di 320 KB su dischi da 5.25 ". Questa unità conteneva un proprio processore Z80 e un proprio sistema operativo nella ROM. Ma l'unita periferica più rara è indubbiamente la scheda video esterna H00DC-IA che andava inserita, anch' essa, alla porta seriale RS-232C. Questa scheda permetteva all'HX-20 di essere collegato ad un monitor o un televisore e offriva maggiori capacità grafiche, gtazie alla sua grafica a colori.
L'HX-20 è indubbiamente uno dei Retrocomputer da collezione più interessanti che si possano trovare in circolazione. Non si tratta di un oggetto nemmeno molto raro, su eBay si trova ancora a prezzi ragionevoli. Il suo impatto sul futuro del mobile computer è indiscutibile, cosa che facilmente si tende a dimenticare oggi alla luce dei notebook diecimila volte più potenti che si trovano sul mercato.
L' HX-20 è ancora oggi in circolazione , e soprattutto è ancora usato e amato.
Anno di presentazione : 1982
Prezzo al dettaglio : $ 800
CPU : 2 × Hitachi 6301 (master / slave) a 0.614 MHz
RAM : 16K (fino a 32K con unità di espansione H20EU)
ROM : 32K con Epson-Microsoft BASIC e system monitor
Presa interna per aggiungere una ROM 8K , fino a 32K con la cartuccia opzionale H20RC
Display : LCD in bianco e nero, 4 linee x 20 caratteri
Audio : beeper
I / O :
Ingresso per lettore Datassette esterno
RS 232C-seriale tramite presa DIN a 8-pin (fino a 4800 bps),
RS 232C-seriale tramite presa DIN a 5 pin (fino a 38400 bps),
Ministampante integrata 24 a matrice di punti,
Slot per ROM o cartuccia con lettore microcassette
Opzionale :
cartuccia
microcassette incorporata o unità a cassette esterna/Datassette,
unità disco TF-20 (320 kb),
Lettore Di Codici A Barre
Tastiera : a digitazione veloce con lettere maiuscole / minuscole
Software : Basic
Alimentazione: 4 × Sub-C NiCd 1.2V
6V AC adattatore / caricatore
Verdetto : Il nonno di tutti i notebook!
