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Atari ST Logo
Atari ST 520 Computer

Atari ST

L'Atari ST è stata una famiglia di home/personal computer dell'Atari Corporation commercializzati dal 1985 al 1993.
Il primo modello della famiglia Atari ST ad essere commercializzato, l'Atari 520ST, è stato presentato nel gennaio 1985 al Winter Consumer Electronics Show e commercializzato a partire dal giugno 1985.

L'Atari ST è un home computer di seconda generazione basato sul processore Motorola 68000, equipaggiato con 512 kByte di RAM (o più, a seconda dei modelli) e dotato di un floppy disk da 3,5". Per molti aspetti, come l'interfaccia grafica a finestre, il mouse ed il già citato processore Motorola 68000, l'Atari ST era simile ai ben più costosi Apple Macintosh ed al Commodore Amiga.

L'Atari ST riuscì inizialmente ad imporsi nel mercato degli home computer poiché uscì prima del suo diretto rivale, il Commodore Amiga. Inoltre, l'Amiga 1000 (il primo computer della serie Amiga) disponeva di 256 kByte di RAM mentre l'Atari ST era già dotato di 512 kByte di RAM fin dalla sua prima versione messa in commercio. A differenza dell'Amiga, l'Atari ST non disponeva di chip custom progettati per l'accelerazione delle funzioni grafiche tipicamente usate nei videogiochi, programmi di grafica e montaggio video, né disponeva di chip audio avanzati (la qualità audio di un Atari ST era grossomodo equivalente a quella di un Commodore 64). Tuttavia la presenza di porte MIDI incorporate lo rese un computer di successo nell'ambito musicale professionale e amatoriale. Inoltre in alcuni Paesi, in particolare in Germania, l'Atari ST guadagnò grande popolarità come computer economico per applicazioni CAD e Desktop Publishing (software d'impaginazione).

Dopo che l'Atari si ritirò dal mercato dei computer, si creò un mercato per dei "cloni", ossia delle macchine prodotte da terzi ma compatibili con il software scritto per il TOS, il sistema operativo usato dall'Atari ST e dai modelli successivi. Come per molti computer del passato, l'Atari ST viene attualmente emulato da numerosi software gratuiti, disponibili per le più svariate piattaforme.
Un'attiva comunità di appassionati programmatori ed utenti perpetua ancora oggi la tradizione di un computer economico, veloce e pratico.

L'Atari, in particolare il modello ST-1040, ha dato probabilmente il contributo informatico più rilevante all'utilizzo e alla diffusione di massa del "personal computer" nell'ambito della produzione musicale tramite sequencer (col supporto di diversi software che sfruttavano al massimo le potenzialità di questo piccolo calcolatore, come pr es. "Cubase" della Steinberg). Atari inoltre montava 'di serie' l'interfaccia MIDI, che consentiva agli strumenti musicali dotati di questo collegamento di 'dialogare' tra loro tramite un codice digitale (MIDI).

Il computer venne lanciato nel giugno del 1985 col nome di 520 ST. In origine, l'Atari aveva intenzione di distribuire versioni dotate di 128 kByte e 256 kByte di RAM, con i nomi di 130 ST e 260 ST: il modello 130 ST fu realizzato solo come prototipo perché la versione finale del sistema operativo con l'interfaccia grafica non poteva essere caricato sul computer per via dell'insufficiente quantitativo di memoria.
Fu quindi deciso di rilasciare il 260 ST solo in Europa dove i computer costavano sensibilmente di più che negli Stati Uniti ed un prodotto con meno memoria avrebbe avuto un prezzo di vendita inferiore, attirando quindi i potenziali clienti che non avevano le risorse per acquistare il modello con più RAM. Ma la rapida discesa dei prezzi delle RAM portò alla decisione di ritirare anche questo modello perché, caricato il sistema che occupava quasi 200 kB, rimaneva libero un quantitativo troppo limitato di RAM per poter utilizzare seriamente il computer.
In seguito il 260 ST fu dotato di 512 kB ed il 520 ST fu portato ad 1 MB con l'uscita del modello 520 ST+.
Nel 1986 fu lanciato il 1040 STF che aveva 1 MB di RAM, un alimentatore ed un floppy-disk a doppia faccia incorporato. Nei quattro anni successivi, l'hardware dell'Atari ST rimase pressoché invariato (tranne alcune variazioni, che però non ebbero il successo sperato).

L'Atari 520ST era un'unità che aveva computer e tastiera integrati nello stesso "case" (contenitore dei componenti costituenti il computer) come in altri home computer dell'epoca (ad esempio, il Commodore 64). Tuttavia, in quel periodo il mercato richiedeva una tastiera con un maggior numero di tasti, inclusi i tasti cursore ed il tastierino numerico. Pertanto, il 520ST appariva di dimensioni esternamente molto più grandi, rispetto a quelle dei precedenti home computer ad 8-bit. I primissimi modelli avevano un floppy disk esterno, ma in seguito si decise di integrarlo nel case, anche per diminuire la presenza di cavetti.
L'Atari ST era fornito di un gran numero di porte sul retro della macchina: oltre alle connessioni monitor e alimentazione, l'ST disponeva di una porta seriale RS-232, una connessione di tipo Centronics per la stampante, due porte joystick/mouse Atari-standard, un connettore per un hard disk (SCSI), un connettore per floppy disk, una porta per cartucce e due porte MIDI.

Il case aveva uno stile caratteristico di gran parte delle macchine progettate da Tramiel, con una tastiera angolata ed una serie di griglie sul retro, per l'aerazione. Le macchine Atari sotto la gestione Tramiel furono criticate per i case che non apparivano molto resistenti. Il primo modello 520 sembrava piuttosto fragile e, se da una parte il case del 1040 ST venne reso molto più forte, dall'altra divenne anche più ingombrante. Il modello meglio riuscito probabilmente fu il Mega ST, che aveva una tastiera di qualità molto elevata, separata da un solido case. Tuttavia, questi modelli vennero prodotti in numero limitato poiché erano molto costosi da produrre.

La qualità maggiore dell'Atari ST era la sua relativa economicità, nell'ambito dei personal computer, rispetto ad altre macchine dell'epoca, tecnicamente non molto dissimili da esso, ma ben più costose, come il Macintosh Plus. Fu proprio il favorevole rapporto qualità/prezzo di queste macchine a decretarne un buon successo (ebbe una buona diffusione in Europa, in particolar modo in Germania). Inoltre, l'Atari produceva un monitor 640x400 in bianco e nero per l'ST che, per l'epoca, era di una nitidezza veramente invidiabile; per questo, l'ST ebbe un buon successo nell'ambito delle piccole applicazioni d'ufficio (videoscrittura, foglio elettronico, ecc.) e dei programmi di impaginazione. Da notare che un Atari ST, dotato di un software di emulazione terminale, risultava molto più economico di un vero terminale del tipo Digital VT220 che era molto diffuso nell'ambito degli uffici con computer centralizzato e terminali ad esso collegati. Non si dimentichi, infine, il grande successo dell'Atari ST, in ambito musicale professionale grazie alle sue porte MIDI integrate ed alla presenza di ottimi software di sequencing MIDI.

Storia

Dopo il crollo dei videogiochi dei primi anni Ottanta, l' Atari versava ìin una enome crisi finanziaria, nmonostante il successo iniziale della sua popolare console, l'Atari 2600. La società madre di Atari, la Time Warner aveva subito una catastrofica perdita di $ 500 milioni ed era prevedibile che fosse desiderosa di scaricare la sua divisione giochi.

Ironia della sorte, l'uomo, dietro il prodotto, che avrebbe resuscitato il marchio in difficoltà Atari allo stesso tempo aveva contribuito in precedenza a far precipitare le sorti della stessa società. Shiraz Shivji lavorava presso la società rivale Commodore durante i primi anni Ottanta ed aveva contribuito a costruire il C64 - il computer di casa che rubò quote di mercato vitale all 'intera gamma di Atari, che comprendeva all'epoca i computer ad 8 bit, Atari 400 e 800, così come la console 2600. "Mi sono interessato di elettronica sin dalla mia prima infanzia in Tanzania e durante la mia formazione nel Regno Unito", risponde Shiraz, alla domanda su come sia entrato a far parte nella storia di Atari. "Ho frequentato l'Università di Southampton e ho ottenuto una laurea con lode e poi mi sono trasferito alla Stanford University negli Stati Uniti per proseguire con un dottorato di ricerca in elettronica. Mi è stato concesso un master ed ho superato l'esame di qualifica, ma non sono riuscito a conseguirlo in quanto ho abbandonato siccome ero a corto di soldii. Ho iniziato a lavorare nella Silicon Valley e qui ho maturato una significativa esperienza in ambito hardware e software." Nel 1984 Shiraz era salito al ruolo di direttore di ingegneria presso la Commodore ed è stato a questo punto che il corso del suo destino è cambiato .

Anche se Commodore aveva causato, senza ombra di dubbio ad Atari, alcuni gravi mal di testa, le cose non andavano proprio a meraviglia ai vertici di casa Commodore. "Jack Tramiel era il presidente e CEO di Commodore e Irving Gould ne era l'azionista di maggioranza ", spiega Shiraz. "Irving era il maggiore azionista e Jack era il secondo più grande. Nel gennaio 1984 ci fu uno scontro tra i due rispettivi figli per un ruolo da ricoprire all 'interno dell'azienda. "Di origini polaccheTramiel aveva fondato l'azienda negli anni Cinquanta dopo aver sopportato un infanzia e una gioventù particolarmente difficili (fu internato nel campo di concentramento di Auschwitz per cinque anni durante la seconda guerra mondiale), egli insistette per far mantenere le redini della società alla sua famiglia". Tuttavia non incontrò il favore di Irving e questo lo costrinse a prendere una decisione. Convocò il Consiglio di Amministrazione e rassegnò le dimissioni. "Ero tremendamente deluso e scioccato per questa decisione", ricorda Shiraz.

Tuttavia, non passò molto tempo prima che i due uomini si riunissero. "Mi ero appena incontrato con Jack ed avevamo discusso la possibilità di unirmi a lui per avviare una società di personal computer", ricorda Shiraz. "C'era un gran numero di dirigenti di alto livello alla Commodore con esperienza in finanza, produzione, progettazione, ingegneria, marketing e vendite che erano in simbiosi con lui, così, mi disse Tramiel, che potevo contare su un team di base per avviare una società. In quel periodo la Warner Communications stava pensando di vendere o cedere comunque la divisione Atari siccome stava perdendo un sacco di soldi.
Jack, che nel frattempo aveva fondato una nuova società, la Tramel Technology. fece un'offerta all'azienda versando $ 30 milioni - $ 25 m furono versati da lui e $ 5 milioni da società collegate, una delle quali era mia. Alla fine l'accordo è stato concluso ed è così che sono arrivato a essere il vice presidente di sviluppo avanzato di Atari.

Tramiel aveva preso le redini dell'ex Atari Inc. ribattezzata Atari Corporation . Ora aveva bisogno di un prodotto che avrebbe permesso all'azienda rimettersi in piedi. Fortunatamente Shiraz e il suo team avevano già le idee ben precise. "Il team di ingegneri e sviluppatori stavano già pensando al prossimo personal computer", dice Shiraz. "Il lavoro sul ST in realtà non iniziò fin quando Atari non fu definitivamente acquistata, ma le idee principali di utilizzare un processore a 32 bit, nonché il supporto per la musica e i grafici avevano già assunto una grande importanza per noi."
Shiraz iniziò a lavorare sul nuovo progetto a cui fu dato il nome in codice "Rock Bottom Price" o 'RBP' in breve, che tradotto sta per 'Il prezzo di livello più basso', - che stava ad indicare ill desiderio di Tramiel di produrre un home computer potente e a buon mercato. "Ci siamo trasferiti tutti nelle strutture Atari su Borregas Avenue a Sunnyvale nel luglio 1984", dice Shiraz, che ha dovuto anticipare i soldi di tasca propria per garantire lo sviluppo e far filare tutto liscio. "Ho pagato i biglietti aerei e le fatture d'albergo per il mio team hardware utilizzando le mie carte di credito personali e sono stato rimborsato solo molto più tardi. Credo che il vero e proprio lavoro di sviluppo è iniziato nel mese di agosto; di solito rientravamo a casa alle 11 , e a volte anche ben oltre la mezzanotte."

Il piano di sviluppo del nuovo computer risentì della disputa che in quell'anno coinvolse Atari e Commodore, relativa ad un nuovo rivoluzionario chipset, che poi sarebbe stato alla base del futuro Amiga, prodotto da Jay Miner, ex dipendente Atari, che doveva essere ceduto alla Atari entro il 30 giugno del 1984 ma che poi finì per essere acquistato dalla Commodore, dando vita ad una serie di dispute legali che si conclusero nel 1987.
Per cui Shiraz fu costretto ad accellerare i tempi, perr anticipare il contrattacco poi sferrato dalla Commore con il suo nuiovo rivale, l'Amiga,
Ciò rese ancora più impegnativo il piano di sviluppo perché Shiraz, aggiunge, "sapeva esattamente cosa sarebbe successo se non fosse riuscito a consegnare la merce in tempo. Avremmo dovuto chiudere bottega. Come si può immaginare, mi sono sentito un fardello di responsabilità davvero molto pesante . Non avevamo scelta, ma dovevamo fornire un prodotto che era superiore in termini di prestazioni e prezzo." "Sorprendentemente, questa pressione intensa ha tirato fuori il meglio nella nostra squadra." "Mi sono sentito molto sicuro e tranquillo del fatto che io e il team eravamo all'altezza del compito", afferma Shiraz. "Dopo tutto, ho avuto una squadra hardware di quattro ingegneri di Commodore, che aveva lavorato per me in passato e quindi sapevo cosa erano in grado di fare. Abbiamo interagito con persone provenienti da Atari che avevano un piccolo ma efficiente team che ha lavorato molto duramente per ottenere l'hardware a tempo di record. In qualche modo, anche se c'era molta pressione su di noi, non ho avuto alcuna notte insonne. Questo era dovuto alla fiducia che riponevo nella squadra ".

Gli ingegneri di Atari originariamente avevano concepito la macchina come un 'vero' e proprio computer a 32 bit, ma poi si optò per un processore a 32 bit che comunicava attraverso un bus esterno a 16 bit (la sigla 'ST' sta effettivamente per '16 / 32 '). "Abbiamo avuto un incontro con il CEO di National Semiconductor, che non vedeva l'ora di farci usare il suo processore NS3200 a 32 bit", ricorda Shiraz. "Tuttavia Scoprimmo che, anche se il Motorola 68000 era un chip quasi-32-bit, le sue prestazioni erano buone, se non addirittura migliori di un vero di chip a 32-bit come quello della National Semiconductor."
Motorola ha avuto un gran numero di parti che non potevano essere vendute siccome uno dei parametri non soddisfaceva pienamente le loro specifiche, ma scoprimmo che questo parametro particolare poteva essere utilizzato nel nostro progetto e così abbiamo potuto usare queste parti che avrebbero dovuto essere altrimenti gettate, risparmiando sia noi che Motorola diversi milioni di dollari. "Sorprendentemente, nonostante queste misure di riduzione dei costi, l'Atari ST era in grado di superare i rivali più costosi. Il nostro progetto era stato così ottimizzato per prestazioni e costi che si poteva utilizzare per emulare l'Apple Macintosh - se si avevano le ROM di Apple - e addirittura un applicazione poteva correre più veloce sull' Atari ST," rivela orgogliosamente Shiraz.

A progetto quasi ultimato , Shiraz e il suo team iniziarono a rendersi conto di quanto fosse incredibile iol risultato raggiunto. Avevano portato l' ST dal concept grezzo al prodotto finale in meno di un anno e mezzo, e quando l'85 per cento delle macchine complete Atari ST furono presentate al CES nel 1985, stupirono il settore. "Sono stato molto orgoglioso del fatto che la squadra era riuscita a fare così tanto in un breve periodo di tempo", dice Shiraz. Quando la macchina fu lanciata ufficialmente a maggio, ha segnato l'inizio di una rinascita per l'azienda in precedenza in difficoltà e che la dice lunga sulla la popolarità della gamma ST. La gamma ST aveva salvato Atari dal dimenticatoio, e il tutto in meno di un anno e mezzo.
Anche se Amiga aveva un vantaggio di 2 anni di sviluppo, Atari aveva lanciato la sua innovativa macchina sul mercato pił di un mese prima del prodotto di casa Commodore e con il pił economico prezzo di partenza di $ 799 con monitor monocromatico e $ 999 con monitor a colori, rispetto ai $ 1295 del computer Amiga, a cui bisognava aggiungere ulteriori $ 300 per un monitor a colori. Atari inizialmente guadagnò il sopravvento. E anche se all' Atari ST mancavano i chip custom che si trovavano nell'Amiga 1000, presentava un' alta risoluzione del monitor monocromatico senza sfarfallio offrendo
640 × 400 pixel.
Questa risoluzione ne ha favorito una larga diffusione a livello aziendale ed editoriale, che ha permesso all'Atari ST di competere a testa alta con i ben più blasinati computer di casa Macintosh. L' Atari ST inoltre, come già detto, fu ottimizzato per emulare il software per Mac ad un ritmo pił veloce di quello di un computer di casa Apple.

In conclusione, l 'Atari ST, anche se perse la sua personale sfida con l'Amiga, oltre ad essere stato il primo home computer a 16 bit, si rivelò un ottima macchina sia dal punto di vista ludico, basti pensare a giochi seminali come Dungeon Master e Time Bandit che dal punto di vista professionale, grazie alle sue specifiche caratteristiche che ne favavorirono una larga diffusione sia in ambito musicale che aziendale.

Specifiche tecniche

Atari 520 ST / ST + / STM
L'Atari 520ST venne originariamente rilasciato con il sistema operativo su floppy siccome il sistema operativo non era stato completamente finito. I modelli che vennero rilasciati subito dopo presentavano il sistema operativo su 6 chip ROM (TOS 1.0). Il Tos era integrato dal GEM che rappresentava l'interfaccia grafica utente.
E 'stato prima venduto in Germania, dove ha incontrato un grande successo e poi rilasciato negli Stati Uniti, circa sei mesi più tardi. Atari è stata la prima azienda ad offrire porte integrate MIDI. Ciò ha reso il computer molto popolare tra i musicisti.
Il 520 ST + offriva 1 MB di RAM invece di 512 KB.
Il modello 520 STM presentava un ingresso che consentiva un collegamento diretto con la TV.
L'originale Atari ST 520 venne rilasciato con una unità floppy esterna da 3,5", l'SF354, che poteva memorizzare fino a 360K su un singolo lato ed era dotato di un alimentatore esterno.

Atari 520 STf / 1040 STf
L'Atari 520 STf e il 1040 STf sono stati i successori diretti dell' Atari ST 520, ST+.
In realtà, essi avevano le stesse caratteristiche tecniche, ad eccezione dell' unità floppy incorporata (da qui la F di STF). L'unità floppy disk da 3,5 "venne incorporata al computer insieme con l'unità di con l'alimentazione.
L' Atari STF 1040 sostituì l' Atari 520+ : aveva le stesse caratteristiche del 520 STf
tranne la sua memoria (1 MB invece dei 512 KB) e il floppy disk drive che poteva memorizzare finodi a 720 KB su entrambi i lati. Non molto tempo dopo il lancio dell'Atari 1040 STF, l'STF 520 venne "ufficiosamente" dotato di un'unità disco floppy da 720 KB .

Atari ST 520 Home Computer
Atari ST 520 - Input - Output
Atari ST Mouse
Atari ST 520 Completo Di Periferiche E Monitor
Computer Atari 1040 STf
Computer Atari 520 STf Con Unitą Floppy Disk Incorporata
Computer Atari 520 STf E Atari 1040 STf
Computer Atari Mega ST
Screenshot Gioco Dungeon Master
Screenshot Gioco Eye Of Horus
Screenshot Gioco Time Bandit
Super Skweek Screenshot Gioco

 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
   
   
   
   
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