La Nike Air Huarache è stata partorita dalla mano del leggendario Tinker Hatfield, creatore di molti modelli iconici di casa Nike. Ispirato dal design dei sandali messicani tradizionali e da un calzino in Neoprene che indossava quando praticava lo sci nautico, ha prodotto una scarpa leggera e raffinata , in neoprene e pelle. Il nome Huarache fu preso in prestito proprio del sandalo di cuoio messicano. La tecnologia, alla base delle Huarache comprendeva una miscela di lycra e tessuti in neoprene, che avrebbe per sempre alterato il corso della storia di casa Nike.
L’esplosiva accoppiata di 2 colori forti, la chiusura a strappo in plastica sul tallone e il tacco con lo strato di gomma spessa, erano altre caratteristiche peculiari di questa sneaker che si presentava dall'aspetto davvero molto futuristico.
Nonostante siano trascorsi più di venticinque anni dalla sua nascita, questa scarpa copntinua a far parlare di sè, sia con i suoi nuovi modelli che con le sue continue rivisitazioni e riproposizioni.
Ma torniamo un pò indietro nel tempo in quanto la sua storia è alquanto singolare.
Un giorno Tinker Hatfield stava facendo sci d’acqua e dopo una caduta, mentre stava aspettando di essere ritirato su dalla barca per ri- iniziare a sciare, guardò casualmente in basso e notò come il calzino di neoprene usato per questa attività stesse particolarmente bene ai suoi piedi. Guardandolo non poteva fare a meno di notare che uno dei problemi delle sneaker era che calzavano in maniera differente a seconda della forma del piede, mentre quel calzino no, al contrario si adattava lui stesso alle varie forme. Decise dunque di trasferire quest’intuizione nel mondo delle scarpe da ginnastica. Tinker quindi cominciò a disegnare le prime bozze di queste scarpe basate su un calzino in neoprene.
Le Huarache ,a quanto pare, però erano destinate a morire, in quanto una volta finite non superarono il primo step commerciale, solo 50 copie ne furono ordinate. Era un progetto che stava per essere chiuso quando Tom Archie, il quale credeva molto in questa scarpa da running, senza l’autorità necessaria per farlo ordinò la realizzazione di 5000 paia di Huarache. Armato di coraggio prese questi 5000 esemplari e li portò alla maratona di New York allo stand Nike. Quelle leggendarie 5000 paia furono vendute tutte quel giorno e fecero scalpore tra i presenti alla maratona: tutti parlavano dei colori sgargianti, della forma innovativa, della calzata futuristica che si adattava alle diverse forme di piede… Il resto è storia. Dopo quell’episodio ci fu un boom di ordinazioni.
Analizziamo ora i capisaldi della linea Huarache che hanno caratterizzato la linea nel corso del 1990 ed hanno influenzato ed ispirato i successivi modelli e le sue evoluzioni.
1991. Nike Air Huarache .Tinker Hatfield aveva creato una scarpa leggera in neoprene, che si adattava comodamente al piede del corridore, dal look vivace che presentava come segno distintivo uno strappo in plastica da allacciare al tallone. Lanciata come scarpa da corsa, gli fecero subito seguito i modelli destinati al basket ed all' attività sportiva come al tempo libero.
1992. La Nike Air Flight Huarache, resa famoso dal mitico Fab Five della squadra degli University of Michigan, ha segnato l'inizio di una serie di successi che la tecnologia Huarache avrebbe messo a segno nel corso degli anni. Poche scarpe da ginnastica sono state così in anticipo sui tempi, come le Huarache Air Flight. Il modello era molto innovativo, si presentava come una scarpa da basket minimalista a differenza delle scarpe da basket stile Swoosh piuttosto ingombranti che all'epoca dominavano il mercato. Nel 1992, gli hightops erano alti e le suole erano spesse. Le Huarache Flight tolseo via tutto ciò che era non necessario - tra cui l'imbottitura alla caviglia che appesantiva la calzatura- e lasciarono solo una sorta di esoscheletro in pelle scamosciata che rivestiva l'interno in neoprene.
Sempre nel 1992 vennero lanciate sul mercato le Nike Air Huarache International. Si tratta di uno dei modelli tra i più oscuri prodotti nel corso del 1990 dalla Nike.
La scarpa presentava indubbiamente delle differenze peculiari rispetto al modello originale di Nike Air Huarache , in particolare la calzatura non presentava più lo spesso tacco di gomma sul retro ed era caratterizzata da un rivestimento in neoprene meno spesso nella parte finale che ricopre le punta dei piedi.
Altro modello, sempre del 1992, le Nike Air Trainer Huarache. Molto simili nelle dimensioni
alle Huarache Air Flight, avevano la stessa altezza, presentavano un cinturino nella parte mediana della scapa, per intenderci dove sono i lacci, che serrviva a bloccare meglio il piede. La scarpa è stata spesso riproposta sia in versione originale che aggiornata, e può essere ancora oggi trovata sugli scaffali dei più comuni negozi di sneakers.
Vanno segnalate infine, sempre rilasciate nel 1992 le celeberrime Nike Huarache Air Tech Challenge e le Nike Air Dynamic Flight.
Le prime, che trovarono il loro testimonial d'eccezione in Andrè Agassi, presentavano il sistema air visibile combinato con la tecnologia Huarache, mentre le seconde, particolarmente famose soprattutto tra i fans dei Chicago Bulls perchè indossate da Scottie Pippen, anche se non presentavano ufficialmente il nome Huarache, effettivamente presentavano la tecnologia in neoprene e il logo associato.
1993 Nike Air Huarache Light
Uno dei primi sequel delle Air Huarache è stata la Nike Air Huarache Light, da non confondere con la sorprendente e simile Nike Air Huarache Racer.
1994 Nike Air Trainer Huarache
Le Nike Air Trainer Huarache 1994 presentavano, a differenza del predecessore, non uno ma bensì due cinturini a strappo, a livello mediale, che rendevano il sistema di bloccaggio e fissaggio ancora più forte e sicuro.
Concludiamo, la nostra rassegna sulle Huarache, con le Nike Air Mowabb che costituiscono un capitolo a parte in quanto non appartengono alla linea Huarache sebbene ne posseggano in buona parte le caratteristiche.
La Nike Air Mowabb, rilasciata nel 1991, è considerata la migliore scarpa ibrida da corsa / escursioni a piedi di casa Nike. Si tratta di un modello nato dall' incrocio tra altri due modelli di casa Nike, il Wildwood e le Air Huarache. Le prime edizioni delle Nike Air Mowabb sono state prodotte con l'ACG (All Conditions Gear) logo. L'intersuola maculata le dava un aspetto di granito e la rendeva molto attraenti.
Nel 1992, la Nike Air Mowabb è stata ristampata, questa volta con il logo Air Huarache.
La linea Huarache, a distanza di più di 25 anni, è oggi disponibile sia nelle versioni più classiche che sotto forma di nuovi modelli o rivisitazioni. Tra i i modelli più interessanti senza ombra di dubbio ci sono le varie rivisitazioni delle più classiche Nike Air Huarache, in primis quelle realizzate nel 2000 in collaborazione con Stussy, le Escape del 2003, le Wings & Waffles e le Triple Black del 2004, le più recenti Militia Green, Super Bowl, Gym Blue, Varsity Reds, White Out e le ultimissime Huarache for Oregon del 2016.Tra i tantissimi modelli infine vanno menzionate le rivitazioni delle Huarache Air Flight, in particolare le Lakers, le University, le Air Flight Huarache Low e le particolarissime Nike Nike Air Flight Huarache Mowabb, una Air Flight personalizzata con i colori delle Mowabb.
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