Nota per le sue sgargianti scarpe colorate, la LA Gear ha dominato il mercato delle calzature nella seconda metà degli anni ottanta e nei primi anni del 1990.

La società fu fondata da Robert Greenberg, un uomo intraprendente, trasferitosi a Los Angeles in California sul finire degli anni settanta che in passato aveva già lavorato come parrucchiere e si era occupato della vendita di parrucche e pinzette elettriche.
Alla fine del 1970, per rispondere alla mania dilagante del pattinaggio (che fu resa popolare dal film Xanadu), Greenberg acquistò un piccolo posto dove avviò un 'attività di noleggio di pattini a rotelle e accessori. La sua attività crebbe in maniera rapida, ma caddè anche piuttosto rapidamente non appena la moda del pattinaggio iniziò a scemare. Greenberg quindi abbandonò l'attività di noleggio e iniziò a vendere lacci per scarpe. Con i soldi incassati decise di buttarsi sul mercato dell'abbigliamento femminile. In un primo momento il suo negozio vendeva abiti e scarpe realizzate da altri produttori, ma successivamente Greenberg iniziò a vendere la sua linea di abbigliamento e calzature auto-prodotte. Così, la LA Gear venne alla luce nel 1982.

il primo paio di scarpe da donna sportive realizzato da LA Gear era fatto di tela.
Nei primi anni ottanta l'aerobica era una disciplina molto di moda e Greenberg segui l'esempio di Reebok, specializzandosi in scarpe da aerobica a cui diede uno stile caldo ed appose il marchio LA Gear.
Le campagne di marketing aggressive che prendevano di mira soprattutto giovani
donne , fecero subito lievitare le vendite e il fatturato di LA Gear. Nel 1986 la società divenne pubblica.

Greenberg quindi continuò a diversificare i suoi prodotti. il design delle scarpe di LA Gear riflettavano la moda e gli stili delle sneakers più in voga nella seconda metà degli anni ottanta e i primi anni del 1990 - sgargianti, lucide, colorate, rivestite di tessuto lamè e impreziosite da borchie.
In soli otto anni di vita da quando aveva aperto i battenti nel 1982, le fortune di L. A. Gear si erano moltiplicate. Nel 1990 le vendite della società salirono a $ 818.000.000, ed era al terxo posto, dietro solo a Reebok e Nike in termini di vendite.

Incoraggiata dal successo e dalla popolarità, LA Gear decise di gareggiare con Nike e Reebok nella produzione di scarpe da ginnastica da uomo, con la speranza di espandere la propria quota di mercato. Un altro passo importante fu quello di diversificare i mercati. Inizialmente la linea originale di scarpe della società era di solito venduta in grandi magazzini di lusso come Macy, ma all'inizio del 1990 la LA Gear mise in vendita i suoi prodotti in altri negozi, rendendoli più accessibili ai clienti.
L.A. Gear ha avuto in quegli anni un roster di testimonial di tutto rispetto che abbracciava non solo il modo dello sport ma anche quello dello spettacolo. Tra i testimonial del mondo delo sposrt non possiamo non ricordare i titani dell' NBA Kareem Abdul-Jabbar, Karl Malone e Hakeem Olajuwon, i campioni dell'hockey e del football Wayne Gretzky e Joe Montana. Tra i testimonial del mondo dello spettacolo e del music business non possiamo non ricordare Belinda Carlisle, Paula Abdul e la leggenda del pop, Michael Jackson.

Tuttavia nel 1991 LA Gear commise alcuni passi falsi che iniziarono a minarne il successo. LA Gear aveva reclutato la star del basket Kareem Abdul-Jabbar, prima che andasse in pensione, come suo testimonial. Tuttavia, questo stratagemma di marketing non diede i suoi frutti, dal momento che Abdul-Jabbar era troppo vecchio per attrarre le nuove generazioni di fan, che avrebbero dovuto essere il target di riferimento per LA Gear.
Ma a parte questo, la società aveva stipulato un contratto con Michael Jackson per una nuova linea di calzature recanti il suo marchio. Questa mossa avrebbe dovuto accompagnare l'uscita del Greatest Hits di Jackson. Purtroppo, l'album non è stato mai pubblicato, e LA Gear ha subito ingenti perdite; alla fine le sue vendite crollarono alla metà delle più alte cifre di vendita che la società aveva dichiarato con orgoglio pochi anni prima. Nel 1994, la società fu costretta ad abbandonare la linea di calzature sportive per uomo e puntò sull' abbigliamento femminile, nella speranza di recuperare in qualche modo le perdite. Ma questo purtroppo non accadde.
L'azienda presentò istanza di fallimento nel 1998.
Per quanto riguarda Robert Greenberg, si era già dimesso da LA Gear per formare un'altra azienda di scarpe, la Skechers, che crebbe fino a diventare un marchio globale di successo e continua ad essere così fino ad oggi.

Tra i modelli iconici di casa LA Gear prodotti tra la fine del 1980 e gli inizi del 1990, oltre ai più classici modelli da donna e a più classici modelli KAJ (Kareem Abdul Jabbar) e Fire, non possiamo non ricordare i seguenti modelli:

LA Gear B424 (Kareem Abdul Jabbar) 1989. Scarpa da basket in pelle con inserti "airstream" sulla suola che trovò un ottimo testtimonial in Kareem Abdul Jabbar, ormai agli sgoccioli della sua carriera.

LA Gear MVP. Lanciate subito dopo le Air Jordan IV nel 1989, da cui traggono ispirazione nei colori e nello stile.

LA Gear Catapult. L' equivalente di casa LA Gear delle Nike Air Jordan, una linea di scarpe da basket di fascia alta. Il portavoce originale per la linea fu Karl Malone.
Presentata come "The Machine" in uno spot commerciale nel 1991, le Catapult assunsero questo nome in virtù della tecnologia che utilizzavano, il "sistema di feedback Power", un meccanismo posto al di sottoi del tallone, sotto il tacco di gomma dell'intersuola e progettato per assorbire l' impatto d'urto del piede al contatto con il suolo e reindirizzare l'energia di nuovo verso l'alto. Questo meccanismo in parole povere avrebbe dovuto non solo favorire il decollo, ma avrebbe anche dovuto ridurre lo stress in altre parti del corpo, concentrando la forza e l'energia dell'impatto nel suo artificioso meccanismo posto sotto il tallone. Possiamo tranquillamente dire che il meccanismo alla base delle Catapult non ha aiutato nessuno a saltare più in alto, ma ha permesso ad LA Gear di guadagnarsi la sua fetta di popolarità nel mondo del basket grazie alla nuova tecnologia brevettata.

LA Lights. E' stata una delle linee di maggior successo di LA Gear. Uscite nel 1992, le L.A. Gear Lights erano scarpe innovative, erano infatti fra i primi modelli a vantare la presenza di luci a LED sull' intersuola, di solito sul tallone, una cosa abbastanza nuova per il 1992 specialmente perché gli altri modelli ad avere questa particolarità erano creazioni di piccole botteghe indipendenti e non venivano vendute nei grandi negozi. L'innovazione praticamente consisteva nelle lucine LED lampeggianti si che illuminavano quando si camminava. Durante la breve estate del 1992, in effetti non si poteva non attraversare un paesaggio urbano senza essere sottoposto a un sacco di piccole luci a LED lampeggianti. Purtroppo data la scarsa qualità dei materiali, le luci dopo circa un mese si bruciavano.
Le scarpe sono state utilizzate anche come mezzi di salvataggio per individuare persone e bambini soprattutto in situazioni estreme come nebbia o bufere di neve.
Questa scarpa fu un fenomeno sul mercato, specie nella sua versione per bambini che riuscì a vendere più di 100 milioni di paia in poco tempo solo negli USA.

LA Tech Crossrunner Lights. Sempre nel 1992 L.A. Gear ha iniziato la commercializzazione delle scarpe Crossrunner "Light Gear" con LED rosso in scia. In pratica una volta che il tallone del portatore colpiva la terra le luci si accendovana e continuavano a farlo ad ogni passo.

L.A. Gear Lights Leap Gear 1993. Nel 1993 LA Gear si è porata ancopra più avanti con l'introduzione della linea di scarpe da basket Leap Gear che si accendevano ogni qualvolta il giocatore che le indossava sarebbe saltato, sganciandosi quindi dal terreno.

LA Tech - Light Strike Tech 1993. Scapa da corsa, dal look e dai colori vivaci, presentava le Luci a Led sulla tomaia.

LA Gear Regulator. Le Regulator di LA Gear possono considerarsi una sorta di clone delle Reebok Pump in quanto utilizzavano la loro stessa technologia ovverosia erano dotate di una camera di gonfiaggio. Reebok intentò una causa ad LA Gear.

LA Gear Flak. Una linea che scopiazzava i modelli più popolari prodotti da Nike e Adidas durante la prima metà del 1990.

L.A. Gear Michael Jackson. La linea dedicata al re del pop vantava, oltre ai classici modelli da basket, dei modelli in pelle borchiati davvero molto interessanti.

L.A. Gear il ritorno

I diritti di licenza della società sono stati venduti a ACI international agli inizzi del 2000, che ha iniziato a produrre e commercializzare una linea di calzature LA Gear per uomini e donne così come per bambini chiamata LA Lites, nel 2009.
L'azienda continua a far rivivere molti dei suoi pezzi forti con un tocco contemporaneo.
Tra le reivisitazioni più interessanti del vecchio catalogo LA Gear sono indubbiamente da segnalare, per i loro colori sgargianti, le nuove versioni delle KAJ del 1989.
Solo il tempo potrà dirci se LA Gear sara in grado di riconquistare la popolarità e la gloria di cui ha goduto. Anche se ha lottato e sofferto in passato, nel corso degli anni LA Gear è sopravvissuta e cresciuta fino a diventare un marchio iconico nel campo delle calzature sportive, e le persone che attualmente detengono le redini dell'azienda sono intenzionate a mantenerne questo status.