Oggigiorno, Stussy rappresenta una delle marche di abbigliamento più iconiche nel comparto streetwear. E nessun marchio è riuscito a mantenersi in piedi nel corso di tanti decenni e a simboleggiare la cultura underground come ha fatto il marchio di origine californiana. Con il suo spirito camaleontico e la sua capacità di fondersi nelle culture di tutto il mondo, Stussy ha significato molte cose diverse per migliaia di persone durante la sua vita di quasi quattro decenni, con l'unico filo comune che è stato uno spirito univoco d'indipendenza.
La storia del marchio di abbigliamento Stussy è uno dei più grandi racconti della storia dello streetwear. Tuttavia, l'influenza del brand nato in California si estende ben oltre la moda streetwear.
Con un solo semplice pennerello- marcatore nero in mano e un apprezzamento per la musica, l'arte e il surf, Shawn Stussy inizia a creare tavole da surf personalizzate. Trovando l'ispirazione nel clima fresco e nelle onde e tavole da surf della California Shawn scopre il suo stile unico.
Influenzato da suo zio, Jan Frederick Stüssy, un pittore astratto, la cui firma rappresenta il logo Stussy scritto a mano, Shawn realizza il logo.
Poco dopo, Shawn Stussy inserisce il logo grafico da lui creato in t-shirt, pantaloncini, camicie e cappellini. Il rivenditore è Shawn Stussy stesso, e il negozio è il sedile e il bagagliaio posteriore della sua auto. Molto è cambiato da allora. Tuttavia, l'essenza del marchio di abbigliamento Stussy non è cambiata.
Non esisteva ancora veramente lo streetwear cosi come lo conosciamo oggi ed ogni costa del continente americano aveva un proprio stile. La costa orientale aveva uno stile casual mentre la costa occidentale aveva uno stile più cool e rilassato. In questo contesto un semplice ragazzo, un surfista della California diventa il padre fondatore dello streetwear.
Tornando alla storia affascinante di Stussy, Shawn Stussy non è uno di quegli artisti che abbraccia la cultura delle tavole da surf perché suona cool, è sempre stata la sua vita.
Nato nel 1954, la sua prima visione del mondo è stata la sabbia, il surf e le onde.
Negli anni che seguono, il suo amore per la cultura del surf si intensifica.
Accanto ai suoi tre fratelli, Shawn scopre un amore per l'arte mentre affianca il lavoro di realizzatore di stampe presso il negozio di stampe dei suoi genitori. All'età di 13 anni, Shawn Stussy inizia a realizzare le sue prime tavole da surf. Talentuoso e desideroso di affinare le sue capacità, trova facilmente un'occupazione post-scolastica nei negozi di surf della sua città, tra cui Russell Surfboards a Newport Beach e il negozio di surf di Chuck Dent a Huntington Beach.
Nel 1980, il giovane artista ha un'idea. Combinando il suo amore per il surf e le sue capacità artistiche nel realizzare stampe, Shawn Stussy apre un negozio creando tavole da surf personalizzate. I suoi disegni spingono il giovane artista su un'idea ancora più grande.
Decide quindi di imprimere il suo marchio su delle t-shirt, utilizzando delle t-shirt nere di Hanes su cui stampa il suo logo a forma di graffito Stussy di colore bianco.
Tuttavia, Shawn non aspetta che i clienti si presentino da lui, colpisce le strade di Laguna Beach in California con la sua auto.
Il suo piano per il marchio Stussy ancora non è incentrato sulla creazione di un marchio streetwear. I disegni sono semplicemente un mezzo per promuovere il suo business incentrato sulle tavole da surf.
Dal 1983 Shawn Stussy inizia a percepire le potenzialità della cultura del surf come attività. Su richiesta di amici e dell'amico di surf, Frank Sinatra Jr. che aveva conosciuto mentre sciava sulla Mammoth Mountain, Shawn Stussy considera la possibilitrà di lanciare una linea di abbigliamento marchiata Stussy.
Nel 1984 nasce ufficialmente la Stussy Inc. I prodotti, una linea di abbigliamento firmata che ruota attorno al nome e al logo Stussy. Ora per la prima volta a 29 anni, Shawn Stussy può concentrarsi solo sulla maturazione della sua visione creativa. Con le intuizioni di Frank Sinatra Jr, un ragioniere, il futuro del marchio di abbigliamento Stussy comincia a muoversi in una nuova direzione. La decisione aziendale di Shawn si dimostra una mossa saggia. Ora libero di concentrarsi sul branding, Shawn Stussy trova nuovi modi per stampare il suo logo.
Ispirato dalla cultura di stada Stussy presenta i classici modelli "Stussy No.4" e double "S" ispirati rispettivamente al logo del profumo Chanel No. 5 ed alla doppia C incrociata del logo Chanel.
Anche se l'attività di abbigliamento e accessori Stussy stava crescendo, le vendite delle tavole da surf non erano così impressionanti. Alla fine Shawn prese una decisione e cominciò ad esternalizzare la produzione delle sue tavole artigianali.
Poco dopo, il marchio pose le sue attenzioni a livello globale.
Nel 1988, l'azienda introduce ufficialmente la linea di abbigliamento Stussy in Europa.
Il successo è immediato ed offre a Shawn Stussy un nuovo ed entusiasmante pubblico di fans.
Durante la sua permanenza in Europa e in città internazionali come Tokyo, Shawn Stussy inizia ad entrare in contatto con un gruppo crescente di creativi . Il suo nuovo gruppo di amici è costituito da DJ, sketers, clubbers e artisti di nuova generazione. Tra i suoi amici figurano nomi come Michael Kopelman, proprietario di Gimme5 a Londra, Hiroshi Fujiwara, designer e creatore del brand Goodenough e Luca Benini, fondatore di Slam Jam in Italia.
Uniti da un fascino condiviso per lo streetwear e la cultura da stada Shawn e il suo gruppo creano l'esclusiva "International Stüssy Tribe ",
Shawn Stüssy riuscì a creare una rete globale di amici e confidenti - un mix di DJ, ragazzi del club e skaters - che avrebbe infine diffuso il verbo di Stüssy nelle rispettive città, Tokyo, New York e Londra.
Questo gruppo di affiliati costituiva l'International Stüssy Tribe (IST), che avrebbe portato un gruppo improbabile di persone dalle iunfluenze più disparate a creare qualcosa di veramente speciale .
Shawn Stüssy collaborando con i suoi ex compagni della International Tibe riusci a partorire una serie di idee che poi riversò nelle sue T-Shirts, come la T-SHIRT WORLD TOUR del 1989, nelle leggendarie Varsity Jackets e tanto altro.
Shawn infatti ebbe l' idea di realizzare delle giacche "International Stüssy Tribe" per i componenenti della comunità. Tutti i membri della tribe ne hanno avuto una (oggi un prodotto molto ambito della collezione Stüssy che viene periodicamente rilasciato in versioni limitate ed in altre destinate alla vendita al dettaglio) e si è trattato di modelli unici - ogni singola giacca portava i loro nomi. Questo è stato un periodo in cui Stüssy stava iniziando a penetrare nel mercato internazionale, e i loro portavoce erano tutti questi ragazzi uniti dalla stessa passione e che furono essenziali per l'evoluzione e la diffusione del marchio .
L'International Stussy Tribe era un vero e proprio collettivo di individui che ha riflettuto la creatività del marchio ispirata al rispetto di Stussy per la ribellione del punk, la lentezza del reggae e la mentalità dei surfisti che abbraccia la cultura del surf nella sua essenza.
Questi non erano solo ambasciatori (anche se certamente hanno reso il marchio cool), ma anche amici e collaboratori che contribuirono creativamente alla costruzione del marchio.
L'IST aveva membri ovunque. O almeno, dovunque fosse importante. La Crew di New York comprendeva tra i suoi membri il modello nonchè dj e producer Mr Lono Brazil, l'artista Keith Haring, il produttore di hip-hop e A & R Dante Ross (che avrebbe poi messo sotto contratto De La Soul, Queen Latifah e Busta Rhymes), nonché il futuro responsabile creativo di Stüssy Mr Paul Mittleman.
Andando più lontano, l'IST comprendeva tra i suoi membri il leggendario tastemaker di Tokyo Hiroshi Fujiwara (che in seguito avrebbe creato il marchio cult GOODENOUGH e lavorato sulle scarpe da ginnastica HTM di Nike) e, in Italia, Luca Benini, futuro fondatore di Slam Jam, Il primo distributore europeo di Stüssy a metà degli anni '90.
Londra è stato un territorio particolarmente fertile per l'International Stussy Tribe, in quanto ha unito nella sua comuntà il creativo nonchè direttore del negozio Stussy a Londra, Michael Kopelman, il designer e innovatore dello stile made in UK Mr Barnzley Armitage, Alex Turnbu, membro dei 23 Skidoo e label maneger, il regista e film maker James Lebon e suo fratello il fotografo Mark, il musicista nonchè dj Jungle e pioniere
nell 'arte dei graffiti Goldie, oltre all'ex membro dei Clash e frontman dei Big Audio Dynamite Mr Mick Jones.
Parlando oggi, mr Kopelman afferma che questo primo movimento è stato fondamentale per stabilire una base per la più ampia popolarità di Stüssy: "La tribù è venuta prima della crescita del marchio", dice.

Altro capitolo non meno importante nella storia del marchio è rappresentato dalle campagne e dagli annunci pubblicitari originali che Stussy ha portato avanti nel corso degli anni 80 e del 1990, grazie al lavoro svolto da Shawn in sinergia con i due meastri, i fotografi David Dobson e Ron Leighton. Ron per un periodo di tre anni, che va dal 1983 al 1986, mentre Dobson nel periodo compreso tra il 1989 e il 1990.
Ron Leighton e David Dobson hanno lavorato, coadiuvati da Shawn, alle prime campagne e ai primi annunci, raccogliendo una grande collezione di fotografie segnate dall'estetica granulosa in bianco e nero, a cui Shawn avrebbe poi aggiunto il suo marchio con slogan o frasi scritte nella sua inconfondibile graffiatura, combinando letteralmente lettere maiuscole e minuscole, incomprensibili e sconvolgenti.
Tutte immagini che hanno reso celebre ed iconico nel corso degli anni il marchio di origine californiana.
I messaggi erano criptici, ma ispiratori. "In questo grande futuro ... non puoi dimenticare il tuo passato", recitava la Venere di Botticelli, in un annuncio di fine anni '80.
In particolare va ricordata soprattutto la figura di David Dobson, figlio di missionari cristiani, che ha catturato persone in tutto il mondo durante i suoi viaggi per conto del brand di origine californiana, generando alcuni degli scatti piu iconici che il marchio abbia mai avuto.
Figlio di missionari cristiani, Dobson ha trascorso parte della sua vita a Calcutta, in India e in seguito in California meridionale. Oltre a trascorrere lungo termpo in India, i viaggi missionari di Dobson lo hanno portato in alcuni dei luoghi più esotici del mondo tra cui il Kenia , l' Egitto e lo Sri Lanka, dove David ha subìto l'influenza di diverse culture che lo hanno poi ispirato nel corso del suo lavoro. David durante i suoi viaggi è stato in grado di realizzare un lavoro sorprendente per Stussy tra il 1989 ed il 1990. La sua capacità unica di connettersi e comunicare con culture diverse gli ha permesso di catturare una pletora di momenti speciali che altrimenti non sarebbero mai stati potuti essere messi in scena. “Leave me alone… Get off my bone… Cause I’m doing my own!" recita un ragazzino di strada anonimo in un suo scatto iconico, che tradotto significa più o meno questo: " Lasciami solo ... scendi dalle mie ossa ... perché sto facendo le mia !"

Il 1990 fu un momento chiave per l'IST e per la storia del celebre marchio . Il marchio di Mr Stussy viene inciso su 800 giacche Carhartt, che oramai fanno parte della storia dell'hip-hop, a cui si affianca il logo della celebre etichetta Hip-Hop americana TommyBoy (il direttore e A & R, della Tommy Boy mr Albee Ragusa, era parte integrante dell'IST) distribuite a pochi fortunati scelti dall'etichetta. Anche se poi una variante di queste giacche, dopo le 800 iniziali, è stata venduta qualche anno dopo accompagnata da una serie di berretti, con inciso il logo della Tommy Boy, che fu scritto adottando lo stile grafico di mr Shawn.
Un'altra collaborazione, avvenuta sempre nel corso del 1990, fu quella di Shawn Stussy con la celebre rivisdta I-D, che si concretizzò in una t-shirt realizzata per celebrare il decimo anno di vita della rivista.
Un altro momento importante fu il grande party Stussy che si tenne in Giappone a Tokyo nel 1991. Si trattò della prima festa internazionale per la Stussy Tribe. C'erano tutte le tribù, quella di Londra, quella di New York e tutti i menbri della tribù giapponese a Tokyo,
più numerosi ospiti a sorpresa tra cui il coreografo Michael Clark e l'artista nonchè drag queen Mr Leigh Bowery . In seguito Stüssy realizzò una serie di VHS con le immagini di tali eventi, VHS che venivano fatte girare solo nei negozi, coinvolgendo i clienti in quello che sembrava un grande party mondiale targato Stüssy.

Sempre In quegli anni, lo stile grafico di Shawn Stussy compare sulle coperttine di alcuni dischi. Nel1990 l'album di Malcolm McLaren & The World Famous Supreme Team Show intitolato Round The Outside! adotta lo stile grafico di Mr Stussy.
Nel 1991 uscì un dodici pollici in vinile dal titolo Tribal Vinyl Gathering a nome I.S.T. ", con il logo della label realizzato rigorosamente a mano da Shawn nel suo inconfondibile stile. Si trattava di un disco promozionale ed è facilmente acquistabile oggi per non molto su Discogs, ma che rappresenta comunque un momento importante per la storia del marchio. Questo Ep contiene quattro tracce che si snodano fra Hip-Hop, Reggae ed House e e rispecchia appieno quello che era il canovaccio sonoro dell'epoca. Una delle tracce, la B1, vede ai vocals il featuring di Jamalski, che già aveva dato un contributo importante durante il party tenutosi a Tokyo.
Sempre nel 1991 i Big Audio Dynamite II capitanati da Mick Jones, già membro dell'IST, affidarono a Shawn il compito di curare l'artwork grafico del loro nuovo album, The Globe.
E' interessante notare come sia Malcolm Che Mick, entrambi inglesi, avessero contribuito a rafforzare la presenza e la connessione del marchio americano con il Regno Unito.

Tornando alla storia del marchio, il primo negozio Stussy apre le sue porte nel 1991 a New York. Situato a 104th Prince Street nel quartiere Artsy Soho di Manhattan, il marchio mette le sue radici nel centro culturale emergente. Anche se il marchio trova un successo immenso sulla costa orientale, Shawn non dimentica le sue profonde radici della California, quindi apre un secondo negozio, questa volta uno spazio di 200 metri quadrati situato a Laguna Beach, in California. A questo punto, Shawn Stussy è pienamente impegnato nell'espansione della sua attività. In pochi mesi viene aperta una boutique a Tokyo, seguita da un altro negozio sulla costa occidentale situato su La Brea Avenue a Los Angeles, noto come "Stussy Union". Gestito dal futuro fondatore del marchio di abbigliamento Supreme, James Jebbia, già responsabile dello store di New Yoirk, una metà del negozio era piena di articoli Stussy mentre l'altra metà era riempita con una selezione di articoli selezionati dal marchio Union, marchio fondato dallo stesso Jebbia. All'epoca era un concetto unico, e siccome entrambi avevano superato lo spazio disponibile, furono successivamente alloggiati in due negozi separati, uno accanto all'altro, dove risiedono tuttoggi.
Conosciuto in tutto il mondo per la collezione sportiva di abbigliamento personalizzato e i suoi berretti da baseball, il marchio divemta ulteriormente oggetto di culto.
Con crescenti collegamenti nella scena hip hop e nella scena urbana, i giovani di tutto il mondo hanno mostrato una costante fedeltà raccogliendo sempre di più le novità offerte dal marchio americano.
Guardando i numeri, Shawn Stussy e Frank Sinatra Jr avevano costruito una delle marche di moda più redditizie dell'epoca. Il reddito annuale della società si avvicinava ai 35 milioni di dollari e non mostrava segni di rallentamento. Tuttavia, il denaro da solo non era sufficiente a mantenere viva la partnership di Stussy Inc.
Nel gennaio del 1996, Shawn Stussy ufficialmente si dimette da presidente della società. Il motivo (secondo Frank Sinatra Jr.) non ha nulla a che vedere con la loro partnership commerciale. In un'intervista dell'epoca Sinatra rafforza il loro rapporto dichiarando: "Ciò non è dovuto a delle ostilità ". "La moda è ancora molto importante per lui. Vuole ancora essere coinvolto ", continua. "E 'solo stanco dello stress quotidiano."
Non fu affatto un'uscita brusca. Shawn aveva già iniziato a tagliare il suo programma di lavoro quotidiano e, infine, accettò di rimanere a bordo come consulente di marca.
Inoltre, decise di continuare a sovrintendere alle operazioni dei negozi di New York e di Los Angeles. Durante questo periodo di transizione, Shawn Stussy presenta il suo ultimo contributo importante al marchio di abbigliamento Stüssy Sport.
Tra il passare del tempo con la moglie e la famiglia alle Hawaii e il mantenere i suoi impegni e le sue restanti responsabilità verso il marchio di abbigliamento, tra una cosa e l'altra, il suo calendario è ancora troppo intenso. Alla fine, Shawn Stussy si impegna a consegnare completamente l'azienda al suo co-fondatore.
Frank Sinatra Jr. scioglie ufficialmente la partnership acquistando tutte le azioni restanti di Shawn in azienda.
La notizia fu sorprendente e tutti iniziarono subito a pensare quali sarebbero state le sorti che avrebbe atteso ii fiorente marchio di abbigliamento di origine californiana.

Ma sorprendentemente, Frank Sinatra Jr. tiuscì a continuare a portare verso l'alto la traiettoria del marchio. Tuttavia, gran parte del suo successo solista è da attribuire all'impronta esistente del marchio nel mercato dello streetwear che con Shawn erano riusciti a creare.
Tuttavia, la normale media di vendita annuale della società di 35 milioni di dollari inizialmente scese a 21 milioni di dollari. Utilizzando la sua comprensione dei numeri e l'esperienza di un ragioniere, Sinatra cercò un nuvo percorso. David Sinatra, CEO e figlio di Frank Sinatra jr, lo ricorda come il "punto più basso nella storia di Stüssy".
In primo luogo, il nuovo Presidente allestì un nuovo team creativo.
Fu assunto innanzittutto un nuovo capo designer, Nick Bower, un ragazzo in gamba, diplomato a Central Saint Martins, che aveva già lavorato presso Valentino. Subito dopo, nel 1997, venne nominato un nuovo direttore creativo, Paul Mittleman, che prese il posto di Shawn. Con la sua nuova squadra Frank Sinatra Jr. pone le sue attenzioni soprattutto all'estero sulle attuali scene streetwear d'Europa e Giappone.
Oggi, l' international Stussy tribe vive. L'appartenenza è ancora internazionale e i fans sono fedeli come sempre. Ironia della sorte, il marchio da surf ideato da Shawn Stussy ha trovato il suo mercato più florido al di fuori della California e degli Stati Uniti. Per quanto riguarda le vendite, gli acquisti al di fuori degli Stati Uniti costituiscono ora il 60% del totale delle entrate aziendali e Frank Sinatra Jr è rimasto fedele alla visione dei suoi fondatori attraverso una serie continua di eventi, collaborazioni e prodotti che si riferiscono alla storia tribale del marchio.
I punti chiave dell'epoca post Shawn-Stussy includono una collaborazione del 2000 tra Mr Kopelman e Mr Fraser Cooke (un membro IST che lavorava per conto della Nike su prodotti d'elite) per creare un'edizione speciale delle Nike Air Huarache, la prima partnership del suo genere che è stata molto imitata da allora.
Poi c'è stato un progetto del 2006 che ha visto 40 artisti reinterpretare la classica maglietta World Tour del signor Stussy del 1989 e una nuova edizione del Varsity Jacket Stüssy Tribe nel 2012, che ha cercato di convogliare una nuova generazione di creativi nella cerchia del brand.
Oggi la storia di Stussy continua rispettando lo stile e la storia del marchio stesso.
E, sebbene Stüssy sia molto più facile da trovare oggi rispetto al passato, grazie a internet ed ai social, il marchio conserva il suo fascino producendo una tantum ed in edizioni limitate, ad esempio, I pezzi speciali realizzati per il mercato giapponese in collaborazione con il leggendario brand di atletica Champions sono oggi piuttosto difficili da trovare nonostate ci sia Google a portata di mano.

"Stüssy ha sempre parlato di persone reali e di esperienze culturali", dice Fraser Avey,direttore generale del marchio. "Fin dai primi giorni in cui Shawn ha creato l'IST fino ad oggi, la comunità internazionale intorno al marchio è un aspetto davvero speciale che non vorremmo mai perdere".
Per il prossimo futuro, afferma il direttore generale, il marchio porrà il suo accento non solo sul prodotto ma soprattutto sulla vita che lo accompagna.

Tra i capi di maggior successo di casa Sussy, quelli che hanno rispecchiato maggiormente la filosifia del btand tanto da assumre un aspetto iconico, troviamo:

S CAP
Il cappellino con la visiera, da baseball, è sempre stato parte integrante deI brand e il Big Ol 'S è stato il primo ed unico nel suo genere, in quanto presentava il logo di una marca piuttosto che quello di una squadra specifica. Possederne uno era una necessità nel corso dei primi anni del 1990 (con 10 colori in offerta) e costituisce ancora una colonna portante della gamma odierna.

VARSITY JACKET
Lanciato semplicemente nel 1987 come Homeboy Jacket, si trattava di una giacca a forma di bomber con un corpo in lana e maniche in pelle che negli anni è diventata un pezzo quasi iconico come il nome dello stesso marchio.
Originariamente creata e regalata da Shawn Stussy solo ai membri più stretti della International Stussy Tribe durante i suoi viaggi, tra cui Alex Turnbull, Hiroshi Fujiwara e il dj Jules Gayton - la giacca, unica nel suo genere, presentava ricami personalizzati sulla tasca del petto e ha posto le basi per la Giacca IST (International Stussy Tribe) che è ancora oggi disponibile durante le stagioni selezionate.
Visto come simbolo per la lealtà, l'autenticità e il patrimonio, l'IST Varsity Jacket è un capo d'abbigliamento che continua a influenzare le offerte streetwear odierne. L'International Stussy Tribe Jacket è e sarà sempre un ricordo che il successo deriva da rapporti significativi con individui uniti dalle stesse passioni.

T-SHIRT WORLD TOUR
Nel 1989 Shawn Stussy decise di celebrare i suoi viaggi in giro per il mondo con una t-shirt che presentrava il suo tipico logo con la doppia S incrociata ispirata a Chanel e i nomi dei centri tradizionali della moda sul fronte scritti in un formale carattere Helvetica (New York / Los Angeles / Tokyo / London / Parigi) in contrasto con i nomi dei luoghi dove la street culture stava iniziando a prendere piede (Bronx / Compton / Santa Ana / Brooklyn / Venice) incisi sul retro utilizzando la grafia tipica di Shawn.
Nel 2006 Stussy ha reinventato questa classica e iconica maglia con il Progetto World Tour. Un gruppo di oltre 40 artisti fu scelto e invitato a dare la sua interpretazione alla maglietta World Tour. Il gruppo era composto essenzialmente da designer grafici, artisti di strada specializzati in graffiti, designer legati al mondo della moda e artisti di fumetti.
Gli artisti furono scelti fra quelli che con Il loro stile unico e la loro visione artistica rispecchiavano maggiormente l'ethos e l'identità del brand . Le t-shirt furono rilasciate in piccoli gruppi a partire da marzo 2006 e successivamente nel corso di tutto l'anno.